> > Cosa succede con la caduta del governo Draghi: inflazione, bollette e cuneo f...

Cosa succede con la caduta del governo Draghi: inflazione, bollette e cuneo fiscale

Il premier Mario Draghi

Con la caduta del governo Draghi, si teme lo slittamento di una serie di provvedimenti in termini di cuneo fiscale, bollette e inflazione.

Oltre ad aver causato un terremoto a livello politico, la caduta del governo Draghi avrà inevitabilmente conseguenze anche a livello economico. Oltre alla risalita dello spread e al rosso della borsa di Milano, potrebbero esserci effetti

anche a livello di caro bollette e cuneo fiscale.

Cosa succede con la caduta del governo Draghi

Anche se per l’addio ufficiale si dovrà attendere mercoledì 20 luglio, ci si sta già interrogando su ciò che comporterà la rottura dell’esecutivo. Non si sa infatti che fine farà il decreto “corposo” che avrebbe dovuto portare ad un taglio del cuneo fiscale pari a 100-150 euro in più nelle buste paga. Così come gli aiuti su bollette e benzina e i tagli (annunciati) dell’Iva. Il tutto mentre l’inflazione continua la sua corsa impoverendo sempre di più il portafogli degli italiani.

A fine mese il governo avrebbe dovuto varare un decreto con tagli alle bollette per i meno abbienti e proroghe dello sconto sulle accise della benzina. Si attendeva l’estensione al terzo trimestre del cosiddetto bonus bollette riconosciuto nella misura del 15% dei maggiori costi sostenuti dalle piccole aziende e attività che consumano fino a 16,5 Kw. Mentre il taglio di 30 centesimi al litro oggi è garantito fino al 2 agosto. Scadenze che potrebbero non venire rispettate, anche per i tempi tecnici necessari a varare eventualmente un nuovo esecutivo.

Quanto al cuneo fiscale, con la nuova rimodulazione i vantaggi sarebbero stati estesi fino a 35 mila euro, con un aumento nelle buste paga che avrebbe dovuto attestarsi sui 1.200 euro all’anno in media (circa 100 euro in più al mese). Di queste norme potrebbero perdersi le tracce, così come del salario minimo e del Trattamente Economico Complessivo (Tec) che avrebbe dovuto ridurre la precarietà.