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Cos'è il biotestamento

Biotestamento

Il biotestamento è diventato legge: in cosa consiste? Come si scriverebbe il testamento biologico? Tutte domande a cui dare una risposta.

Il biotestamento, conosciuto anche come testamento biologico o dichiarazione anticipata di trattamento, è l’espressione della volontà di una persona riguardo le terapie che vuole o non vuole accettare in caso di incapacità di esprimere la propria volontà in proposito, in seguito a malattie o lesioni cerebrali irreversibili. E’ il modo migliore per decidere le cure e le azioni nel caso tu fossi impossibilitato a prenderle. E’ anche il modo migliore per evitare alla propria famiglia e ai medici ipotesi e congetture. Se si dovesse avere un incidente o una condizione medica che porta ad uno stato vegetativo permanente, il biotestamento dà agli altri le istruzioni su quale tipo di trattamento si preferirebbe.

Consenso e volontà del paziente

Uno dei punti cardini è il consenso informato del paziente cosciente, quindi capace di esprimere direttamente le proprie volontà sulle cure. L’articolo 1 prevede che, nessun trattamento e diagnosi, possano essere iniziate o proseguite senza il consenso libero e informato espresso in forma scritta o con dispositivi informatici, o dai genitori in caso di minorenni. L’eventuale rifiuto a non ricevere informazioni, deve essere registrato sulla cartella clinica. Al di là di ciò, il malato può rivedere in qualsiasi momento le sue decisioni anche se la revoca riguarda l’interruzione della cura inclusa idratazione e nutrizione artificiali.

Altrettanto importante è il Dat, ovvero direttive anticipate di volontà. In questo caso, si parla di «direttive» e non di «dichiarazioni», un termine che ne rafforza il contenuto. Difatti, l’articolo 3 prevede che ,ogni persona maggiorenne capace di intendere e di volere, in previsione di una futura incapacità di autodeterminarsi, può attraverso disposizioni anticipare convinzioni o preferenze rispetto a scelte terapeutiche e trattamenti sanitari, compresi nutrizione e idratazione artificiali. È possibile la nomina di un fiduciario.

Biotestamento, i doveri del medico

Secondo la legge approvata dal Senato, il medico è tenuto al pieno rispetto delle volontà del paziente che possono essere disattese, in accordo col fiduciario, qualora sussistano motivate e documentabili possibilità di miglioramento non prevedibili al momento della sottoscrizione.

I punti cardini

Gli altri punti cardini del biotestamento sono: il come si scrive un testamento biologico e la nutrizione e idratazione artificiale. Per quanto concerne il primo punto, esso prevede che le disposizioni vengano espresse in forma scritta, datate e sottoscritte davanti a un pubblico ufficiale, un medico o dei testimoni. Valgono gli strumenti informatici. Revoca e rinnovo sono ammessi in ogni momento. Chi ha già depositato le Dat in Comune o dal notaio deve adeguarsi a queste nuove norme rinnovando la forma delle direttive.

Per quanto concerne invece la nutrizione e l’idratazione artificiale, si tratterebbe di terapie che permettono di assicurare al malato i nutrienti e i liquidi di cui ha bisogno, somministrati per vena o col sondino nasogastrico o con la Peg (sonda infilata nell’addome).