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Cos'è il contributo di solidarietà

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Il contributo di solidarietà è stato introdotto dal DL 138/2011. Esso prevede il versamento del contributo da parte di tutti i soggetti passivi Irpef sulla parte di reddito che eccede i 300mila euro lordi annui, nella misura del 3%. E’ operativo dal 1° gennaio 2011 e fino al 31 dicembre 2013,...

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Il contributo di solidarietà è stato introdotto dal DL 138/2011. Esso prevede il versamento del contributo da parte di tutti i soggetti passivi Irpef sulla parte di reddito che eccede i 300mila euro lordi annui, nella misura del 3%. E’ operativo dal 1° gennaio 2011 e fino al 31 dicembre 2013, è deducibile dal reddito complessivo. Con decreto del ministro dell’Economia e delle Finanze del 21 novembre 2011 sono state precisate le modalità di attuazione. Con circolare n. 4/E del 28 febbraio 2012 l’Agenzia delle entrate ha stabilito che la base imponibile è costituita dalla somma dei redditi di ogni categoria elencati nell’articolo 6 del TUIR, non rilevano i redditi soggetti a tassazione separata, quelli esenti, i redditi soggetti a ritenute a titolo di imposta e quelli soggetti a imposte sostitutive dell’IRPEF, anche su opzione del contribuente, ed è calcolata al lordo degli oneri deducibili. Per il calcolo del contributo a carico di dipendenti pubblici e pensionati si deve tener conto di due ulteriori misure straordinarie: per i primi la riduzione degli emolumenti del 5% sulla parte che va da 90mila a 150mila euro e del 10% sulla parte eccedente i 150mila euro; per i secondi si applica un contributo di perequazione del 5% sulla parte che va dai 90mila ai 150mila euro, del 10% sulla parte eccedente i 150mila euro e del 15% sulla parte eccedente i 200mila euro. Il versamento si fa unitamente al saldo IRPEF di giugno e per i dipendenti il contributo è determinato dai sostituti d’imposta con il conguaglio di fine anno.