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Cosenza, truffa Inps da 550mila euro: 134 arresti

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La Guardia di Finanza ha scoperto una truffa ai danni dell'Inps da 550mila euro, con assunzioni fantasma e false giornate lavorative

Scoperta nel Cosentino una truffa ai danni dell’Inps di ben 550mila euro. Questa era caratterizzata da diverse assunzioni fantasma e ben 21mila giornate di lavoro fasulle. Una cooperativa agricola ha fatto una denuncia all’ente previdenziale false denunce aziendali riguardo all’impiego, che non ha mai avuto luogo effettivo, di braccianti agricoli. Lo scopo era quello di consentire l’indebita riscossione di indennità di disoccupazione, malattia e maternità. In tutto sono stati denunciati 134 individui. Questi dovranno difendersi dall’accusa di truffa aggravata contro lo Stato.

Inps truffa Cosenza

In zona Cosenza è stata scoperta una grossa truffa ai danni dell’Inps. Questa veniva inflitta da una società cooperativa avente sede nella città del Pollino. La truffa contro l’Inps veniva perpetuata utilizzando 133 false assunzioni di dipendenti, e 21mila giornate di lavoro mai avvenute. Il danno alle Casse dello Stato è pari a circa 550.000 euro. È stata la Guardia di Finanza di Castrovillari (Cosenza) a scoprire la truffa contro l’Inps.

La cooperativa in questione presentava all’ente previdenziale falsi contratti di comodato e locazione di terreni. Questi si abbinavano a persone che sono estranee alla truffa. Vi erano anche denunce aziendali e trimestrali che attestavano l’impiego, che non ha mai avuto luogo, di braccianti agricoli. Questo era finalizzato al conseguimento dell’indebita riscossione di indennità di disoccupazione, malattia e maternità. Il rappresentante legale della società cooperativa ed i 133 falsi braccianti agricoli dovranno difendersi dall’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato.

Nel corso dell’nchiesta, effettuate anche con l’aiuto degli uffici dell’Inps di Cosenza e Castrovillari, i finanzieri hanno avuto informazioni anche dai soggetti estranei al contesto e falsamente indicati dal responsabile dell’impresa al centro delle indagini. È stato possibile quindi prendere atto della non conoscenza delle false dichiarazioni inoltrate all’Inps e dei contratti fasulli redatti. L’analisi dei documenti ha messo in luce la falsa dichiarazione all’istituto di previdenza da parte del fasullo datore di lavoro di 21.000 giornate lavorative. Queste non hanno mai avuto luogo. Sulla base di ciò, i braccianti hanno richiesto ed ottenuto la corresponsione delle indennità. Per queste verranno avviate le procedure di recupero da parte degli Uffici dell’Inps.

Precedente

Purtroppo, risalente a pochi giorni fa, c’è un precedente sempre nella zona di Cosenza. Una ditta e una cooperativa hanno creato 210 false assunzioni di dipendenti, con un danno di oltre 350.000 euro alle casse statali. Il 20 febbraio è stata scoperta l’esistenza di falsi contratti di affitto di terreni riconducibili a persone ignare, anche queste del tutto estranee all’imbroglio. Queste denunce aziendali trimestrali fasulle, attestanti l’impiego, mai avvenuto, di operai, erano finalizzate a permettere l’indebita percezione di indennità di disoccupazione, malattia, assegno nucleo familiare e maternità. La truffa contro l’Inps è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Corigliano Calabro.