> > Costanzo si confessa: "Celentano e Moretti miei nemici"

Costanzo si confessa: "Celentano e Moretti miei nemici"

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Maurizio Costanzo, che ad agosto compirà 80 anni, racconta uno dei segreti per fare successo: conservare i propri nemici

Intervistato di recente dal quotidiano nazionale “Il Giornale”, Maurizio Costanzo ha raccontato delle novità inedite. Ha detto, ad esempio, che sognava fare il batterista, perché “suonare la batteria mi piaceva molto”. Tuttavia ha anche rivelato di non essergli mai mancata la consapevolezza di avere nel sangue la carriera giornalistica. “Non ho mai dubitato quale sarebbe stata la mia strada. Da ragazzino mia madre mi beccò con un portasapone girato a mo’ di microfono, mentre declamavo una commedia di Goldoni. Poveretta: mi avrà preso per matto. Alla maturità mi rimandarono perché il tema era scritto in modo troppo giornalistico. Beh: non potevano farmi complimento migliore”.

Il giornalista e conduttore televisivo, che il 28 agosto compirà 80 anni, ha raccontato che il lavoro lo ha conservato. “Lo consiglio: evita la demenza senile. Che a volte colpisce anche certi quarantenn”. Poi Costanzo ha affrontato anche il “delicato” capitolo donne. “Ne ho sposate quattro! Da studente passai tre ore a spiare dalla finestra una signorina che, di fronte, pareva stesse per togliersi la camicetta. Non se la levò. Il fatto è che molti non tollerano che io, che non sono Brad Pitt, sia stato con belle donne. A costoro suggerisco un’ora di meno in palestra e una in più su qualche libro. Quanto a Maria, l’ho già detto: spero di andarmene con la sua mano nella mia”.

Maurizio Costanzo tra amici e nemici

Infine Maurizio ha ricordato, ma sopratutto smentito, alcune leggende metropolitane sul suo contro. Ad esempio, quando Buona Domenica era al top del successo, dissero che Fiorello era il suo amante. Giravano anche voci su un possibile menàge a trois tra lui, Maria De Filippi e Paola Barale. Costanzo ha inoltre spiegato che un segreto per avere successo è conservare i nemici. A questo proposito, il reporter ha raccontato di non aver avuto più rapporti con Adriano Celentano, che si offese quando lo definì qualunquista una delle sue uscite. Né si sente con il regista Nanni Moretti, che si stupiva del fatto che Costanzo fosse un simbolo della lotta alla mafia.

“Per il Molleggiato mi dispiace; per Moretti non me ne frega niente. Col critico tv Aldo Grasso non ho mai chiuso i miei conti. Ne mai lo farò: se ne faccia una ragione. Anche con Pippo Baudo per anni ci siamo stati cordialmente sulle scatole. Ma la vecchiaia aggiusta tutto. Anzi, oggi vorremmo fare insieme un programma: I videosauri. Io e lui su un divano, a commentare la tv di oggi”.

Infine ecco la rivelazione di tutta l’intervista. Maurizio Costanzo ha rivelato di aver deciso la frase da mettere in epigrafe sulla sua tomba. È la frase vergata da Cesare Pavese, prima dell’ultimo passo: “Non fate troppi pettegolezzi”.