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Costretta a prostituirsi e uccisa: arrestate 2 persone

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Due persone sono state arrestate per la morte di Gloria, la ragazza di 23 anni che prima era stata costretta a prostituirsi e poi è stata uccisa

Gloria lo scorso fine agosto è stata prima costretta a prostituirsi, per poi essere uccisa massacrata di botte. Per questo omicidio sono state arrestate due persone.

Ragazza prima costretta a prostituirsi e poi massacrata di botte: due arresti

Due persone sono state arrestate per la morte di Gloria Pompili, la ragazza di 23 anni che prima era stata costretta a prostituirsi e poi è stata uccisa massacrata di botte. La giovane è spirata in una piazzola della strada 156 “Dei monti Lepini” in territorio di Prossedi a fine agosto.

Gloria è morta in seguito a problemi respiratori dopo essere stata letteralmente massacrata di botte. La vittima, originaria di Frosinone, era stata picchiata selvaggiamente da due clienti e ha perso la vita all’interno dell’auto dello zio (un fruttivendolo di origini egiziane) e della compagna, che erano andati a prenderla.

Dopo che la giovane ha avvertito dei forti dolori addominali, i parenti hanno subito chiamato il 118. Ma per Gloria non c’è stato nulla da fare ed è morta a causa dell’emorragia interna provocata dalle forti percosse.

Dopo la conferma che era arrivata dall’autopsia, con la ragazza era piena di echimosi sul corpo, sono scattate le indagini dei carabinieri del comando provinciale di Latina coordinate dalla Procura pontina.

Questa inchiesta ha portato all’arresto di due persone. I dettagli dell’operazione verranno poi resi noti nel corso della mattinata.

La tragica morte di Gloria

Quella della povera Gloria è la storia di una ragazza la cui morte è stata a dir poco tragica. Già fin dall’inizio i carabinieri avevano confermato la versione che era stata fornita dalla vittima poco prima di morire agli accompagnatori.

Il decesso, come già descritto in precedenza, è avvenuto ad una aggressione a mani nude con calci e pugni che hanno provocato la rottura di una costola, la perforazione di fegato e milza. Gli inquirenti hanno subito cominciato le indagini, aprendo un fascicolo inizialmente contro ignoti.

Ma nelle ultime ore c’è stata la svolta, con due persone che sono state fermate e arrestate. Questo è avvenuto soprattutto grazie al racconto fatto da Gloria alle persone che la stavano riaccompagnando a casa a Frosinone.

Si è scavato in particolar modo nel mondo della prostituzione pensando sia all’aggressione di un cliente sia ad una intimidazione da parte di chi gestisce il racket e non vedeva di buon occhio la presenza di Gloria in territorio solitamente spartito tra vari clan soprattutto dell’est Europa.