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Cottura al vapore: perché fa bene?

Perché cottura al vapore fa bene

Con la cottura a vapore gli alimenti conservano al meglio le loro proprietà ma vediamo nel dettaglio perché fa bene e quali sono tutti i suoi benefici. 

Per i più golosi che vogliono rimanere attenti alla linea e alla salute, la cottura a vapore è la soluzione ideale.
Con questo tipo di cucina infatti, dal momento che non entrano in contatto con l’acqua, gli alimenti conservano al meglio le loro proprietà, da cui è possibile trarne tutti i benefici. Parliamo di vitamine idrosolubili, minerali e ancora sostanze antiossidanti.
Ma perché questo metodo di cottura è da definirsi salutare?

Mentre gli altri tipi di cottura inducono dei cambiamenti nella composizione chimica degli alimenti e nella biodisponibilità dei nutrienti, facendo perdere agli alimenti tutto il loro volume, la consistenza e il colore, e impoverendoli dei grassi e delle proteine, al contrario con la cottura a vapore questo non accade, e le pietanze possono essere insaporite una volta tolte dal fuoco, aggiungendo eventuali condimenti a crudo.

Ma vediamo ora nel dettaglio perché la cottura al vapore fa bene, e quali sono tutti i suoi benefici.

Durante la preparazione non si sviluppano sostanze nocive

Il primo vantaggio della cottura a vapore è la sua genuinità: non è aggressiva e non produce molecole tossiche, che possono derivare dalla cottura ad alte temperature dei grassi come accade nella frittura e nella grigliatura degli alimenti.
Grazie alla sua lentezza e all’uniformità della trasmissione del calore, non produce sostanze cancerogene o difficili da ingerire.

Le caratteristiche dell’alimento vengono preservate

Le caratteristiche organolettiche originali dell’alimento, con la cottura a vapore sono in salvo! Il sapore, la consistenza e l’aspetto del cibo cucinato in questo modo sono maggiormente preservati. Ma non è tutto qui: questo tipo di cottura non provoca nemmeno la diluizione delle componenti aromatiche che rimangono dentro i tessuti.

Una cottura alleata della linea

Come detto precedentemente, la cottura a vapore è da considerarsi il metodo di cottura più salutare, dal momento che preserva al massimo il contenuto vitaminico e minerale degli alimenti.
Quando si lessano i cibi infatti, alcune vitamine come la vitamina C e quelle del gruppo B, si disperdono nei liquidi di cottura, così come anche i Sali minerali. Inoltre, cuocere gli alimenti al vapore vuol dire che non è necessario aggiungere oli e condimenti in cottura, e questo rende i piatti molto più leggeri.
Ma non è tutto qui: con il vapore la componente grassa si scioglie per effetto del calore e scende nell’acqua di ebollizione, rendendo gli alimenti cotti meno calorici.

I migliori alimenti da cuocere al vapore

Tra gli alimenti più indicati per la cottura a vapore, ci sono le verdure, che però devono essere necessariamente fresche. Tra le più indicate troviamo le carote, gli asparagi, i broccoli, i cavolfiori, le patate, la zucca, le zucchine e gli spinaci. Tutte verdure che per essere cotte hanno bisogno di veramente poco tempo.
Ad esempio, per saperne di più sul broccolo romanesco, ti piacerà essere a conoscenza del fatto che per la sua cottura occorrono al massimo 7/8 minuti. Insomma, un procedimento velocissimo!
Ottimi se cotti al vapore sono anche il pesce e i crostacei che, in questo modo, conservano dei sapori che in padella o al forno rischierebbero di perdersi. Da aggiungere alla lista poi anche il riso, i legumi e non per ultime le uova.