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Covid-19 e vaccini: l'Italia quando vedrà l'immunità di gregge?

Vaccinazione, quando si potrà raggiungere l'immunità di gregge

La campagna vaccinale è iniziata in Italia a fine 2020 con un piano nazionale di vaccinazione che prevede più fasi: ma quando avremo l’immunità di gregge?

Continua, seppur con qualche rallentamento, la campagna vaccinale in Italia per sconfiggere il Coronavirus. Ma tutti ci poniamo ormai le stesse domande: quando avremo l’immunità di gregge? Quante persone dovranno vaccinarsi per raggiungere la copertura necessaria a proteggere anche coloro che non sono vaccinati? Cerchiamo di fare chiarezza. Secondo gli esperti, per raggiungere l’obiettivo, bisogna vaccinare circa il 70% della popolazione italiana. In poche parole, è necssario somministrare 84.342.495 dosi, prendendo ovviamente in considerazione la somministrazione delle doppia dose per ciascuna persona. Orduque, L’italia quando sarà in grado di raggiungere ciò?

Cos’è l’immunità di gregge?

Quando gran parte di una popolazione è immune nei confronti di una determinata malattia, grazie al vaccino o al fatto di aver già sviluppato gli anticorpi senza la sommistrazione del vaccino stesso, allora in quel caso arriva parlare dell’immunità di gregge. Quest’ultima è un immunizzazione quasi completa della popolazione in modo tale che si possa bloccare la diffusione del virus. Solo in questo modo si può garantire maggior sicurezza alla fascia più fragile oppure a quella che ancora non è ancora vaccinata. 

Nel caso dei vaccini anti-covid, essi contengono una sostanza che è presente nello stesso virus, la proteina Spike: essa da sola non provoca la malattia, è bene dirlo subito, ma ha il compito di sollecitare una risposta immunologica simile a quella causata dall’infezione del Coronavirus. In questo modo insegna al nostro sistema immunitario, nel momento in cui viene attaccato dal Covid, a rispondere in breve tempo.

L’Italia quando riuscirà a raggiungere l’immunità di gregge?

Stando al piano del governo, in verità si sarebbe già dovuto raggiungere questo obiettivo entro l’estate che sta per arrivare, precisamente nel mese di agosto. Tuttavia, i ritardi delle consegne da parte delle case farmaceutiche e pure gli stop precauzionali ai vaccini AstraZeneca e Johnson&Johnson, non ha fatto altro che far slittare questa data.

Attenendoci al Il Sole 24 Ore come fonte se l’Italia continuasse con questa metodologia di somministarzione seguita negli ultimi giorni, ossia con una media di 352.530 di dosi al giorno, esattamente tra 6 mesi e 5 giorni avrà coperto il 70% della popolazione. In parole povere l’immunità di gregge sarebbe raggiunta a fine ottobre. Con ben due mesi di ritardo rispetto alla previsione iniziale del governo.

Prendiamo, però, anche in considerazione la migliore delle ipotesi: se arrivassero tutte le dosi di vaccino necessarie e preventivate, e da quel momento venissero tutte somministrate, l’Italia riuscirebbe a raggiungere l’immunità il 31 luglio. In quel caso, quindi, avremmo fatto anche meglio di ciò che era stato previsto dal governo stesso. Infatti, nelle Regioni sono in arrivo circa 2,2 milioni di dosi di vaccino Pfizer, grazie al quale si continuerà a vaccinare gli over 60 e tutti coloro che appartengono alle categorie fragili. Solo quando queste categorie saranno al sicuro, si potrà dare inizio alla vaccinazione della popolazione più giovani.

Velocizzazione nella campagna vaccinale: l’obiettivo è l’immunità di gregge

Il commissario Figliuolo si è espresso in merito, dicendo che in totale a maggio arriveranno circa 15/17 milioni di vaccini, in gran parte Pfizer, poi Moderna, Astra Zeneca e Johnson&Johnson. Ciò significa che tra il secondo e il terzo trimestre ci saranno le consegne più consistenti di vaccini.

Che sia finalmente la volta buona per accellarare con la campagna vaccinale e mettere fine al Covid-19?