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Covid-19, Sicilia e Sardegna a rischio zona gialla: aumenta la soglia delle terapie intensive

Rischio zona gialla in Sicilia e Sardegna

I casi di Covid-19 in Sicilia e in Sardegna sono in aumento, così come i posti occupati in ospedale: si fa sempre più incombente la zona gialla.

I casi di Covid-19 in aumento mostrano una crescita costante e stanno creando qualche problema per una sempre più vicina zona gialla in Sicilia e forse anche in Sardegna. Le due regioni, secondo quanto riportato dall’agenzia stampa Adnkronos, hanno superato il tasso di occupazione delle terapie intensive per i pazienti affetti da Coronavirus.

Rischio zona gialla in Sicilia e Sardegna, i numeri  

Per quanto riguarda la Sardegna c’è da segnalare il tasso di occupazione della terapia intensiva più alto in Italia che si attesta al 10%, lieve calo rispetto a quanto registrato dall’8 al 13 agosto 2021 (11%). Secondo i dati diffusi da Agenas, Agenzia per i servizi sanitari, la media nazionale è invece del 4%. Per quanto concerne i posti letto in terapia intensiva gli altri dati più alti sono stati registrati in Lazio (7%), Liguria e Toscana al 6%, Puglia ed Emilia Romagna al 5%. In merito invece ai reparti ordinari la Sicilia ha una percentuale del 15% di posti occupati, Calabria al 13% Basilicata al 9% e Sardegna 8%: la media nazionale è invece del 6% nelle ultime 48 ore. 

Rischio zona gialla in Sicilia e Sardegna, cosa sta accadendo 

Sardegna e Sicilia mostrano quindi il tasso di occupazione delle terapie intensive più alto in Italia. Per quanto riguarda la Sardegna c’è un calo di un punto percentuale delle nuove rianimazioni. Il cambio di colore, che equivale alla retrocessione in zona gialla, incombe per le due regioni. Le isole maggiori hanno un’incidenza più alta in Italia pari a 147,93 e 140,16 per 100mila abitanti

Rischio zona gialla in Sicilia e Sardegna, le parole di Musumeci 

Il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, ha diramato una nuova ordinanza con la quale viene annunciato il divieto di accedere agli uffici pubblici a tutti i cittadini che non possiedono il green pass

L’obbligatorietà della certificazione verde è utile per accedere agli uffici pubblici e rappresenta una delle nuove indicazioni fornite dal presidente Musumeci ai cittadini della Sicilia. L’ordinanza prevede anche l’attivazione di una strategia di implementazione vaccinale e la redazione di un censimento della popolazione vaccinata e non effettuato dalla ASP (Aziende Sanitarie Provinciali). Disposte inoltre delle nuove misure per l’introduzione delle limitazioni contro la diffusione del Covid-19