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Covid, Abrignani: "Cenone di Natale solo con vaccinati, terza dose anche per gli adolescenti"

Coronavirus, Abrignani: "Obbligo vaccinale unica soluzione contro il Covid"

Abrignani ha consigliato di partecipare a cenoni di Natale solo con persone vaccinate e si è espresso sulla campagna di somministrazione delle terze dosi.

Secondo l’immunologo e componente del Comitato tecnico scientifico (Cts) Sergio Abrignani, al cenone di Natale è meglio che partecipino solo cittadini vaccinati. Preoccupato per la situazione epidemiologica attuale e per l’aumento dei contagi, ha inoltre invocato la terza dose per gli under 18.

Abrignani sul Natale

Intervistato dal Messaggero, l’esperto ha fornito alcuni consigli agli italiani per le vacanza natalizi: seguire le regole anti contagio, indossare la mascherina appena possibile, ridurre al minimo gli abbracci, lavarsi spesso le mani, mantenere il distanziamento, aerare gli ambienti e infine sedersi a tavola con persone vaccinate. A chi gli ha chiesto se andrebbe a cena da un soggetto non immunizzato, ha infatti risposto negativamente aggiungendo che “è sufficiente un saluto al telefono perché abbiamo il dovere civico di tutelare i parenti anziani che incontreremo e i più fragili“.

Abrignani sul Natale e i vaccini

Quanto poi ai vaccini, Abrignani ha affermato che sono l’unico strumento che abbiamo per ridurre la circolazione del virus ed evitare che aumentino ricoveri in terapia intensiva. “Il modo più efficace che abbiamo per vaccinare quasi tutti è una qualche forma di obbligo vaccinale“, ha sottolineato. Di qui l’importanza di continuare con la campagna di somministrazione della terza dose in modo da aver protetto entro gennaio tutta la popolazione potenzialmente più a rischio.

Secondo lui andrebbe poi somministrata anche agli under 18, per cui al momento non è prevista. Ha infatti ricordato che “di norma i vaccini vengono dati in tre dosi, due ravvicinate per innescare una buona risposta immunitaria che tende a declinare in fretta e una terza, dopo 6 o 12 mesi, che serve ad innescare una memoria di lungo termine“.