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Covid ad Acquaro, troppi contagi: mascherine all'aperto e coprifuoco, strade chiuse e messe sospese

Acquaro contagi

A causa dell'aumento dei contagi, il sindaco di Acquaro ha disposto l'obbligo di mascherine all'aperto, il coprifuoco e lo stop alle messe.

A causa dell’aumento dei contagi, l’amministrazione di Acquaro ha disposto il ripristino di alcune restrizioni anti Covid tra cui l’obbligo di mascherina anche all’aperto e il coprifuoco dalle 22 alle 5. 

Acquaro, troppi contagi: torna la mascherina all’aperto

Il 28 agosto il sindaco Giuseppe Barilaro si era detto preoccupato per l’incremento dei casi positivi nel paese. “L’evoluzione della trasmissione del virus non mi rassicura per niente, riprendiamo da subito i comportamenti e le regole che ci possono preservare dal contagio con serietà e senza bisogno di ordinanze restrittive ed imposizioni“, aveva scritto sui suoi canali social. 

Secondo i dati dell’Asp di Vibo Valentia aggiornati alla mattina del 30 agosto, gli attualmente infetti erano però aumentati a 17 su un totale di 1.960 abitanti. Un numero che si teme possa aumentare a causa della trasmissione a livello familiare, cosa che ha spinto il primo cittadino a firmare un’ordinanza per ripristinare alcune norme anti contagio. 

Tra queste vi è l’obbligo di utilizzare i dispositivi di protezione non soltanto al chiuso ma anche all’aperto. Il provvedimento sancisce poi il divieto di circolare e sostare al di fuori della propria abitazione o domicilio dalle ore 22.00 di ciascun giorno fino alle ore 5 del giorno successivo: si tratta del ritorno del coprifuoco, abolito da settimane in tutta Italia

Acquaro, troppi contagi: stop alle messe

Tra le altre disposizioni contenute nell’ordinanza vi sono anche la sospensione di tutte le celebrazioni religiose e la chiusura al pubblico di strade e piazze dove si possono creare situazioni di assembramento. Questa riguarderà tutta la giornata, fatta eccezione la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali e alle abitazioni private. Viene infine disposta la chiusura del mercato settimanale e il divieto di vendita degli ambulanti. Tutte queste restrizioni saranno valide da martedì 31 agosto a lunedì 6 settembre.

Acquaro, troppi contagi: Calabria rischia il giallo

Anche se Acquaro rimane formalmente in zona bianca, le norme varate la spingono verso l’arancione o il rosso. Secondo i dati Agenas, che ogni giorno fornisce il report di occupazione degli ospedali, l’intera Calabria rischia di cambiare colore e tornare in zona gialla da lunedì 6 settembre. La regione ha infatti già superato la soglia della percentuale di posti letto occupati in area medica (17%) e potrebbe oltrepassare anche quella delle terapie intensive, attualmente occupate al 9%.