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Covid, Alessia Bonari due anni dopo: "I no vax non hanno capito il valore del vaccino"

Alessia Bonari

Alessia Bonari, l'infermiera simbolo del Covid, dopo due anni parla di quello che ha vissuto e di come sia importante il vaccino.

Alessia Bonari, l’infermiera simbolo del Covid, dopo due anni parla di quello che ha vissuto e di come sia importante il vaccino.

Covid, Alessia Bonari: “Due anni sono pochi e un abisso insieme”

Alessia Bonari è diventata il simbolo del Covid in Italia, con il suo selfie con i segni della mascherina e della stanchezza sul volto. L’infermiera è tornata a raccontare la pandemia, in un viaggio dentro le terapie intensive e gli ospedali, tra bollettini, preoccupazione e rabbia nei confronti di chi ha deciso di non vaccinarsi. “Due anni sono pochi e un abisso insieme. Abbiamo cambiato le nostre abitudini, il modo di vivere, ci siamo confrontati con guanti, mascherine, abbiamo capito il reale valore delle cose e, dopo tanti sacrifici, finalmente cominciamo a vederne i frutti e a respirare aria di normalità. Della pandemia mi porto dentro l’immagine delle strade deserte, quando mi muovevo per andare a lavoro. Da sola, in macchina, in una Milano vuota. Il coprifuoco, quelle file lunghissime al supermercato. Ero neolaureata quando è scoppiato il Covid: non dimentico la paura, l’incertezza, la preoccupazione dei miei genitori lontani da me” ha dichiarato all’Adnkronos. 

Alessia Bonari e il messaggio ai no vax

Alessia Bonari aveva solo 23 anni quando è iniziata la pandemia. Il suo selfie con i segni lasciati dalla mascherina sul suo volto è diventato un simbolo. Gli stessi dispositivi di protezione che una volta non si trovavano e ora, invece, sono diventati indispensabili per vivere in sicurezza. La sua foto è diventata virale, simbolo della lotta del personale sanitario contro il virus. L’infermiera ha voluto mandare un messaggio alle persone che hanno deciso di non vaccinarsi. “Ai no vax dico solo che mi dispiace perché forse non si rendono conto dell’importanza della vaccinazione, che oltre a proteggere gli altri protegge anche noi stessi impedendo al virus di diventare letale. Non c’è stata, probabilmente, la comprensione di quella che è poi realmente la funzionalità del vaccino” ha spiegato Alessia Bonari. 

Alessia Bonari: “Non ho mai smesso di lavorare in ospedale”

Oggi lavoro in ospedale, non ho mai smesso. La notorietà, tra Sanremo e il festival del cinema a Venezia, è stata una parentesi bellissima e inaspettata per me, lontana dal mondo dello spettacolo. Quando la mia foto con i segni della mascherina è diventata virale in maniera del tutto inaspettata, ho avuto però un po’ timore: ripostata sui social, mandata in onda sui telegiornali, il mio profilo improvvisamente diventato pubblico. È stato traumatico. Non credo che il Covid sparirà da oggi a domani, dovremo ancora conviverci un bel po’ ma è importante che la gente smetta di morirci” ha aggiunto Alessia Bonari