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Covid, Andreoni: "Pensare che l'emergenza sia finita è un errore"

Massimo Andreoni

Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma, ha spiegato che l'emergenza Covid non è ancora finita.

Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma, ha spiegato che l’emergenza Covid non è ancora finita. 

Covid, Andreoni: “Pensare che l’emergenza sia finita è un errore”

Superare lo stato d’emergenza non significa d’un tratto magicamente essere fuori da ogni vincolo, perché il Covid continua ad essere una sfida con cui fare i conti” ha dichiarato Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma. La pandemia non è finita e lo testimonia sia la prudenza di Roberto Speranza, sia i dati degli ultimi giorni. Domenica 6 marzo i casi sono stati poco più di 35 mila, mentre la scorsa domenica erano 30mila. Anche la media mobile settimanale dei casi confermati è aumentata, da 35.663 a 36.522. “Negli ultimi giorni è in crescita anche la media mobile del rapporto tra nuovi casi e tamponi effettuati, passando dal 9,12% di mercoledì al 9,67% di ieri” ha spiegato Roberto Cauda, direttore dell’Unità operativa complessa (Uoc) di Malattie Infettive del Policlinico Gemelli di Roma. 

Covid, Cauda: “Serve cautela”

Tra il 14 e il 20 febbraio i nuovi contagi erano più di 365mila e tra il 21 e il 27 erano 289mila. Nell’ultima settimana, tra il 28 febbraio e il 6 marzo, i casi sono stati 255mila. Il ribasso, quindi, sta continuando. “Serve cautela, c’è una frenata ma il calo c’è ancora” ha dichiarato Cauda. “La discesa della curva degli ingressi giornalieri nelle terapie intensive sta registrando una frenata così come quella dei decessi” ha dichiarato il matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Un andamento simile all’Italia sta avvenendo in Germania, così come in Francia e nel Regno Unito. 

Covid, Andreoni: “Sarebbe l’endemizzazione del Covid”

La sensazione è che ci sia in giro una certo grado di stanchezza e questo senza dubbio un impatto sulla curva ce l’ha. È forse passato il messaggio che ce l’abbiamo fatta e un pochino si è persa l’attenzione” ha dichiarato Massimo Andreoni. Il ministero della Salute esclude che l’arrivo dei profughi ucraini possa avere un impatto, ma è probabile che un peso possa averlo avuto il calo della copertura vaccinale e il freddo degli ultimi giorni che ha spinto le persone a stare in ambienti chiusi. Questo potrebbe non avere conseguenze sulle prossime riaperture. “Oggi questi dati sono difficili da interpretare, magari abbiamo raggiunto il plateau, e dobbiamo accettare che in questa stagione il virus circola in questo modo. Sarebbe l’endemizzazione del Covid. Ma è presto per dirlo” ha aggiunto Andreoni.