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Covid, Anelli: "Crescono i contagi tra i sanitari, occorre accelerare sulla terza dose"

Covid Anelli terza dose

Il presidente della Federazione degli Ordini dei medici, Filippo Anelli, invita ad accelerare sulla terza dose di vaccino ai sanitari.

“È necessario che si acceleri sulla terza dose di vaccino anti covid agli operatori sanitari, è con queste parole che Filippo Anelli, presidente della Fnomceo, Federazione degli Ordini dei medici, ha sottolineato a Libero come il momento più rilassato della pandemia in Italia sia terminato. Serve accelerare con la somministrazione dei sanitari e proteggerli adeguatamente in vista dei mesi più freddi dell’anno, quelli nei quali le malattie respiratorie trovano terreno più fertile di diffusione.

Covid, Anelli e la terza dose

L’attenzione di Anelli è poi anche alla nuova variante del covid sviluppatasi in Regno Unito e della quale ancora poco si conosce. “Non sappiamo – ha detto il presidente della Fnomceo a Libero – quando la variante Delta modificata arriverà in Italia. E, anche in quest’ottica, la vaccinazione dei sanitari diventa strategica per la salute dei cittadini, perché si possa garantire sempre il funzionamento del servizio sanitario nazionale”.

Terza dose del vaccino covid, il parere di Anelli

Attualmente in Italia le persone che hanno ricevuto la terza dose addizionale sono 202.621, vale a dire il 23,08% della popolazione che potenzialmente potrebbe riceverla. Occorre accelerare per Anelli, soprattutto “alla luce di quanto sta avvenendo in questa fase con i dati Covid in ascesa in tutta Europa, i rischi legati alla nuova mutazione della variante Delta e al leggero aumento dei contagi tra gli operatori sanitari, rilevato questa settimana dell’Istituto superiore di Sanità, che, se si dovesse consolidare nel tempo, rappresenterebbe un elemento di criticità importante”.

Anelli sulla terza dose del vaccino covid

Stando all’ultimo monitoraggio fornito dall’Iss, Istituto superiore di sanità, i contagi tra i medici e gli infermieri sarebbero in aumento. Nel corso della scorsa settimana sono stati 371, il che vuol dire 65 in più rispetto ai 306 delle rilevazione precedente. Numeri che non possono non essere presi in considerazione e che dunque induco gli esperti ad alcune riflessioni sul tema.