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Covid, aumento contagi in Nepal: “La situazione in India è un’orribile anteprima del futuro del paese”

Contagi

Dopo la drammatica situazione emersa in India, un significativo aumento dei contagi Covid è stato registrato anche in Nepal, gravemente in difficoltà.

L’emergenza sanitaria causata dal coronavirus continua a espandersi in contesto internazionale, diffondendo contagi e mietendo vittime. Tra i paesi attualmente più colpiti dal SARS-CoV-2, vi è certamente l’India, afflitta dalla circolazione della nuova variante indiana. In seguito a ulteriori dati recentemente segnalati, tuttavia, un nuovo paese del medesimo continente asiatico sta riscontrando un significativo peggioramento della pandemia in corso: si tratta, nello specifico, del Nepal.

Covid, aumento dei contagi: dopo l’India, il caso del Nepal

Nel corso delle ultime 24 ore, l’India ha registrato un nuovo agghiacciante record in materia di contagi e decessi stimando circa 412.000 positivi e 4.000 morti.

Nel prossimo futuro, però, all’India potrebbe affiancarsi il Nepal, sulla base di quanto si apprende esaminando le ultime statistiche emerse nella nazione. I contagi dovuti al Covid, infatti, stanno aumentando in modo esponenziale, gravando fortemente sul funzionamento degli ospedali che stanno gradualmente collassando sotto il peso delle richieste d’intervento ricevute e a causa delle significative carenze di materiale sanitario.

A questo proposito, la Cnn ha sottolineato che l’aumento dei casi di positività in Nepal si sta verificando a sole due settimane di distanza dall’esplosione della pandemia avvenuta in India. Nonostante il “ritardo” maturato rispetto all’India, però, il paese himalayano potrebbe presto manifestare un altrettanto aggressivo e pericoloso aumento di contagi.

Covid, aumento contagi in Nepal: “India orribile anteprima del futuro del paese”

Confrontando l’attuale situazione presente in Nepal con quella che caratterizzava la nazione circa un mese fa, è possibile riportare alcune considerazioni.

Un mese fa, il Nepal riscontrava circa 100 casi Covid al giorno su oltre 31 milioni di abitanti mentre, in relazione ai tamponi effettuati nel weekend dell’1-2 maggio, circa il 44% dei tamponi somministrati hanno dato esito positivo.

Simili dati sono stati diramati a livello governativo e commentati dalla Federazione Internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.

In particolare, il presidente della Croce Rossa del Nepal, Netra Prasad Timsina, ha dichiarato: “Quello che sta accadendo in India , in questo momento, è un’orribile anteprima del futuro del Nepal se non riusciamo a contenere l’ultima ondata di Covid”.

Aumento dei contagi in Nepal e confine con l’India

Uno dei maggiori punti deboli del Nepal è rappresentato proprio dal sistema sanitario: pertanto, il governo si sta rapidamente attivando, chiedendo aiuto e sostegno anche all’estero.

In totale, i posti letto in terapia intensiva disseminati su territorio nazionale corrispondono a 1.595 mentre i respiratorisono soltanto 480. I medici in servizio, invece, sono circa 0,7 ogni 100 mila abitanti e, a partire dalla prima settimana di maggio, il governo nepalese ha dovuto ricorrere al ritorno in servizio dei pensionati.

La campagna vaccinale, poi, procede particolarmente a rilento: alla fine di aprile, il Nepal aveva inoculato la prima dose di siero anti-Covid al 7% della popolazione, a fronte del 10% dell’India.

L’impennata di contagi, infine, è in parte dovuta alla vicinanza del Nepal con la nazione indiana e alla tardiva decisione, stabilità solo in tempi più recenti, di impedire l’attraversamento del confine tra i due paesi. Fino a pochi giorni fa, infatti, in molti si spostavano da uno Stato all’altro per lavoro. Inoltre, ci sono stati anche numerosi indiani che hanno scelto di rifugiarsi in Nepal per sottrarsi alla pandemia, provocando un incremento dei contagi nella nazione.