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Covid, bambini senza più riflessi: aumentate le fratture con il lockdown

Bambini

Il lockdown ha lasciato il segno sui bambini, che hanno perso i riflessi. Il numero di fratture nei più piccoli è aumentato.

Il lockdown ha lasciato il segno sui bambini, che hanno perso i riflessi. Il numero di fratture nei più piccoli è aumentato. L’allarme dei medici del Santobono di Napoli. 

Covid, bambini senza più riflessi: l’allarme

I medici del Santobono di Napoli hanno lanciato l’allarme. Al Pronto soccorso arrivano moltissimi bambini con le ginocchia sbucciate, che sono caduti in casa, inciampando o scivolando. Dalle tac spesso viene fuori che ci sono delle fratture complesse e difficili da gestire. “La mancanza di attività sportiva, dovuta di recente anche al lockdown e l’uso spropositato dei dispositivi elettronici hanno fatto perdere la capacità di reazione” ha spiegato Pasquale Guida, direttore di Ortopedia e traumatologia del Santobono e vicepresidente della Società italiana di ortopedia e traumatologia pediatrica (Sitop). 

Covid, bambini senza più riflessi: aumentate le fratture

I bambini sembrano aver perso il riflesso del paracadute, meccanismo automatico che mette in atto il corpo quando si perde l’equilibrio. I bambini, dopo il lockdown, cadono in modo banale, perché inciampano, ma poi si ritrovano con diverse fratture. “La maggior parte degli studi osservazionali fatti in Italia documenta che già in epoca pre-covid i ragazzini trascorrevano gran parte del tempo sul tablet. E le conseguenze sulla salute sono ormai note. Esiste addirittura una sindrome causata dalla sedentarietà, la cosiddetta goffaggine motoria. Non dimentichiamo che i bambini si abituano a giocare con i dispositivi elettronici prima ancora di parlare. Questa modalità ludica da un lato li abitua a stare spesso fermi, ma dall’altro li porta quasi a immergersi in una sorta di mondo virtuale” ha dichiarato Guida. “Abbiamo notato che i bambini diventano meno agili e aumentano di peso. Mentre prima della pandemia arrivavano in ospedale per incidenti stradali, con il lockdown è capitato che molti di loro cadevano in casa, spesso scivolando in bagno. La situazione si ripete sempre con le stesse modalità: trovano magari il pavimento scivoloso e cadono in maniera estremamente scoordinata perché non mettono in atto i meccanismi di difesa” ha aggiunto. “La nuova generazione è ormai portata a trascorrere troppo tempo al computer o con lo smartphone. Questo non rende i nostri ragazzi abili e atti a svolgere attività anche normali. Spesso hanno problemi di coordinazione motoria, come avviene nell’anziano, e così una normale caduta può creare danni importanti” ha confermato Silvio Boero, direttore di Ortopedia e traumatologia dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova.

Covid, bambini senza più riflessi: educazione motoria

I medici hanno lanciato l’allarme perché l’aumento delle fratture è molto evidente. “Abbiamo osservato un aumento specialmente quando c’è stata una riapertura dopo il lockdown. Siamo arrivati ad avere 30 fratture in un giorno, mentre prima eravamo a 10-15. C’è stato in sostanza un raddoppio di casi, i bambini cadevano malamente dentro le abitazioni, oppure appena usciti di casa, ai giardini, magari sullo scivolo. Molti hanno perso la capacità di essere rapidi nel saltare, cadono più facilmente e più facilmente si fanno male” ha dichiarato Boero, che ha sottolineato che c’è una cattiva gestione dell’attività motoria scolastica. “Non dimentichiamo che un tempo si giocava in cortile a mosca cieca. Oggi i bambini non sanno fare nemmeno una capriola” ha aggiunto il medico.