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Covid, Bassetti è stato aggredito verbalmente dai No Vax: "Prendevo un aperitivo con mia moglie"

Bassetti No Vax

"Nemmeno un aperitivo in santa pace!", così l'infettivologo Bassetti che ha raccontato di essere stato aggredito verbalmente dai no vax.

“Nemmeno un aperitivo in santa pace!”… esordisce così Matteo Bassetti che, in un post pubblicato su Facebook, ha raccontato lo spiacevole episodio nel quale è stato coinvolto insieme alla moglie mentre prendeva un aperitivo. In un successivo intervento l’esperto, sentito da TgCom24, ha auspicato: “Fatto gravissimo. Spero e mi auguro che la magistratura intervenga rapidamente”.

Bassetti è stato aggredito verbalmente dai No Vax: il racconto sui social 

L’infettivologo ha raccontato che, al momento dell’aggressione, si trovava seduto ad un tavolino nella via principale di Genova quando ha ricevuto quello che lui ha definito “un attacco vile e gratuito”: “Ieri sera ho subito l’ennesima violenta aggressione verbale da parte di un manipolo di No Vax No Greenpass, o quello che erano, mentre ero seduto ad una tavolino in via XX Settembre, la principale via di Genova, per un aperitivo con mia moglie. Un attacco vile, gratuito, in una contesto della mia vita privata in cui, l’unica mia colpa, era quella di godermi il venerdì sera nel centro cittadino”.

“Questi personaggi dimostrano quanto poco gli importi del vaccino”

Proseguendo ancora nel racconto Bassetti, senza mezzi termini, ha affermato: “Questi personaggi con un attacco simile (al grido di “Bassetti vattene da Genova”) per l’ennesima volta dimostrano quanto poco gli importi del vaccino, della salute, del benessere sociale, in quanto il loro scopo e’ soltanto quello di fomentare odio nei miei confronti e di tutti i sanitari e turbare la tranquillità dei cittadini”. 

“Una parte della politica genovese non ha speso una parola di solidarietà”

Il post si conclude con delle parole amare: Ciò che mi rammarica di più è che, nel corso di questi due anni in cui vengo spesso brutalmente  attaccato con ogni tipo di insulto, una parte anche della politica cittadina genovese non abbia mai speso una parola di solidarietà. Meditiamo. Personalmente, continuerò a lottare per quei valori di libertà, anche di espressione, che mi hanno sempre animato. Avanti a testa altissima”.