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Covid, Bassetti: “Nessun morto nel mio reparto da due mesi. Il sistema delle quarantene è medievale”

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L’infettivologo Matteo Bassetti ha commentato i dati aggiornati sulla mortalità causata dal Covid in Italia, criticando il sistema di refertazione.

Il professore ordinario di Malattie Infettive e direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti, ha rilasciato alcune dichiarazioni sugli ultimi dati legati alla mortalità causata dal coronavirus in Italia.

Covid, Bassetti: “Nessun morto nel mio reparto da due mesi”

Nella giornata di giovedì 27 gennaio, l’infettivologo Matteo Bassetti ha commentato gli ultimi dati diramati in relazione alla mortalità causata in Italia dal SARS-CoV-2. A questo proposito, infatti, il direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova ha dichiarato: “Le persone vaccinate contro il Covid, ma con pluripatologie e anziane, una volta ricoverate non muoiono di Covid ma di altri problemi legati a un accesso ospedaliero per altre cause. È quello che vedo accadere nel mio ospedale, dove c’è una riduzione negli ultimi tre mesi dei decessi Covid, e nel mio reparto da due mesi non c’è un decesso per Covid. Mentre però in Liguria ci sono numeri ancora alti. Può accadere che se hai un’età elevata, 90-95 anni, ed entri in ospedale per altre patologie e poi scopri di essere positivo asintomatico, anche se hai doppia o tripla vaccinazione contro il Covid, c’è il rischio di non farcela. Ma la causa del decesso non è il virus. Il problema è che questi casi finiscono nel conteggio dei decessi del bollettino, mentre non dovrebbe essere così e questo andrebbe rivisto”.

Covid, Bassetti: “Urge modificare il sistema di refertazione usato in Italia”

Secondo quanto evidenziato dal report diffuso dall’Istituto superiore di Sanità (ISS), è emerso che l’età media dei morti positivi al Covid è pari a 80 anni ma diventa più alta se si considerano esclusivamente i soggetti vaccinati e con patologie pregresse rispetto ai soggetti non vaccinati.

Esaminando i dati, quindi, l’infettivologo ha osservato: “Io dubito che con la modalità di conteggio dei decessi nel report giornaliero avremo una riduzione del numero di morti per Covid. Scenderanno quelli per polmonite da Covid perché ci sarà un esaurimento della malattia, ma credo che purtroppo con questa modalità di refertare i decessi difficilmente vedremo una riduzione”.

Per Marco Bassetti, infatti, è necessario cambiare in modo urgente il sistema di refertazione attualmente utilizzato in Italia: “Con tutte le persone asintomatiche con Covid che entrano in ospedale per altre questioni, e che possono anche andare incontro a un evento avverso fatale e l’età media lo dimostra, difficilmente i decessi potranno scendere. O cambiano la modalità di refertazione e diamo un ‘ruolo’ al Covid se ha contribuito all’ospedalizzazione e al decesso, oppure non ne usciamo”.

Covid, Bassetti: “Il sistema delle quarantene è medievale”

In relazione alle quarantene, inoltre, il direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova ha affermato: “Il sistema delle quarantene è medioevale. Va cambiato rapidamente per scuole, lavoro e vita reale. I dati e i bollettini dovremmo darli settimanalmente, perché ci sono troppe oscillazioni tra un giorno e l’altro che non servono a nessuno. Perché nessuno ascolta i medici sul campo?”.

In questo contesto, Matteo Bassetti spera che il progressivo incremento delle vaccinazioni trasformi la situazione entro la primavera, spiegando: “La possibilità che si arrivi ad una proroga illimitata del Green Pass per chi è vaccinato con tre dosi è una prova di buon senso soprattutto nel momento in cui non sappiamo se e come si farà la quarta dose. Mi auguro che con la primavera non ci sia più necessità del Green Pass perché saremo arrivati a una copertura vaccinale tale che non ce ne sarà più bisogno”.