> > Covid, Bassetti: "Sulla quarantena dei sanitari bisogna intervenire in modo d...

Covid, Bassetti: "Sulla quarantena dei sanitari bisogna intervenire in modo diverso"

Covid Bassetti quarantena sanitari

"Non possiamo rischiare di avere ospedali che non vanno avanti", così l'Infettivologo Matteo Bassetti a proposito della quarantena dei sanitari.

La quarantena degli operatori sanitari deve essere rivista e ripensata in maniera diversa. A dichiararlo è Matteo Bassetti, infettivologo dell’ospedale San Martino di Genova. Intervenuto nella nota trasmissione “Tagadà” in onda su La7 ha messo in evidenza l’importanza di evitare che gli ospedali possano rischiare di rimanere fermi. “Non possiamo rischiare di avere ospedali che non vanno avanti perché c’è qualcuno asintomaticamente positivo dopo tre dosi di vaccino. E su questo è necessario che intervenga il governo”, ha dichiarato a tale proposito. 

Covid Bassetti quarantena sanitari, “Sei fai un lavoro che non può essere sostituito il danno è maggiore”

L’esperto ha proseguito precisando che i medici dovrebbero operare “con mascherine FFp2, come dicono i Cdc di Atlanta a cui noi dovremmo rifarci”. Ha poi aggiunto che nel caso in cui si abbia una mansione che non può essere sostituita “come nel caso dei medici e degli operatori sanitari, il danno che crei è maggiore se non lavori”.

Covid Bassetti quarantena sanitari, “L’anno scorso senza i vaccini i morti erano di più”

Nel frattempo l’esperto, davanti alle telecamere della trasmissione “In onda”, ha sottolineato come nel 2021, la situazione fosse peggiore: “I decessi del 5 gennaio 2021 erano 3.5 volte di più, non dimentichiamoci che l’anno scorso senza i vaccini e con una variante molto meno contagiosa della Delta i morti erano di più”. 

Covid Bassetti quarantena sanitari, “Dobbiamo uscire dalla logica di due anni fa”

Infine sempre sul fronte delle quarantene e dei contagi, Bassetti ha sottolineato la necessità in questo senso di guardare la pandemia da un’altra angolazione o meglio “uscire dalla logica in cui siamo entrati due anni fa”. Ha quindi affermato: “Oggi nelle persone vaccinate siamo assistendo a una malattia molto più blanda. Certamente ci sono quelli in cui il vaccino non funziona e i non vaccinati che hanno una malattia più importante”