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Covid, Battiston: "Il picco della quarta ondata è vicino, fondamentale la prossima settimana"

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Per Roberto Battiston il picco della quarta ondata covid in Italia è vicino anche se potrebbero esserci degli oggettivi elementi di incertezza.

Il professore ordinario di Fisica sperimentale all’Università di Trento e coordinatore dell’Osservatorio dei dati epidemiologici, Roberto Battiston, ha fornito al Corriere della Sera un’attenta analisi sull’attuale stato della pandemia in Italia, con il picco della quarta ondata causata da Omicron che sembrerebbe essere molto vicino e una convivenza con il virus decisamente più possibile rispetto al passato. 

Covid, per Battiston il picco è vicino

“Possiamo fare alcune considerazioni basate su quanto osservato in Sudafrica e Gran Bretagna, i primi Paesi a essere invasi da Omicron – ha detto Battiston – a fronte di una crescita rapidissima dei contagi, si è verificata una discesa altrettanto veloce”. In Italia “vediamo già i primi segnali di un possibile rallentamento” ed il picco si supera quando “il numero dei guariti è superiore a quello dei nuovi contagi”.

Covid, Battiston: “Il picco è vicino”

Lo stesso Battiston riconosce però che in questo calcolo possano esserci degli oggettivi elementi di incertezza: “Primo, quanto è affidabile il numero di nuovi infetti? Molti positivi sono asintomatici o paucisintomatici e alcuni optano per i tamponi fai da te, restando in casa ma senza segnalare la propria situazione all’Asl. Secondo, quanto è affidabile il numero dei guariti? Fin dall’inizio della pandemia il conteggio di coloro che hanno superato l’infezione è stato considerato meno importante nella gestione dell’emergenza sanitaria. Dobbiamo però fare i conti con quello che abbiamo”.

Covid, Battiston sostiene che il picco è vicino

L’incentezza il professor Battistono non ce l’ha però sui vaccini, a suo dire unica vera arma di salvezza che ha sventato l’ipotesi di un altro lockdown generalizzato visti i 200mila contagi giornalieri. Guardando al futuro, per il professore fondamentale è la prossima settinana: “Se l’Rt sarà sceso sotto 1 vuol dire che il picco è superato e siamo in fase di flessione. Naturalmente queste previsioni non sono mai perfette, perché le variabili in gioco sono molte e non tutte misurabili in anticipo”.