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Covid, Brusaferro: “Possibile inversione di tendenza, aumentano i contagi da variante Delta”

Covid

Il monitoraggio settimanale esaminato da Silvio Brusaferro sulla pandemia Covid mostra una possibile inversione di tendenza della curva epidemiologica.

Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), Silvio Brusaferro, ha esaminato l’andamento della curva epidemiologica in Italia, relativa alla diffusione dei contagi causati dalla pandemia da coronavirus.

Covid, Brusaferro: “Possibile inversione di tendenza della curva epidemiologica”

In occasione della consueta conferenza stampa del venerdì pomeriggio, il presidente dell’ISS Silvio Brusaferro ha presentato i dati emersi nell’ultimo report e nel monitoraggio settimanale redatto dalla Cabina di Regia sulla pandemia Covid in Italia.

In questo contesto, Silvio Brusaferro ha spiegato che la curva epidemiologica in Italia continua ad apparire stabile: ciononostante, iniziano a manifestarsi i primi segnali relativi a una possibile inversione di tendenza. L’aumento dei contagi, dell’indice Rt e dell’incidenza, infatti, ha provocato una risalita dei dati che corrispondono nuovamente a quanto registrato circa due settimane fa.

A questo proposito, quindi, il presidente dell’ISS ha dichiarato: “Ci troviamo in presenza di un quadro europeo particolare. La maggior parte dei Paesi presenta una bassa circolazione virale, ma preoccupa ciò che sta succedendo in Spagna e in Portogallo, dove le infezioni stanno crescendo di nuovo”.

Covid, Brusaferro: i dati del monitoraggio settimanale

Proseguendo poi nell’analizzare il monitoraggio settimanale dell’ISS, Silvio Brusaferro ha precisato: “Anche se la curva si mantiene a livelli bassi, i contagi sono in aumento in 11 regioni nell’ultima settimana. Il dato importante riguarda il fatto che ad ora l’infezione colpisce sempre più i giovani. Infatti, l’età mediana dei contagi è scesa a 31 anni e quella dei ricoveri a 52 anni. È aumentato l’Rt, ora a 0.66, anche se questo valore tiene conto dei casi sintomatici e in questa fase dell’epidemia ci sono molti asintomatici. In aumento anche l’incidenza, che su 7 giorni è di 11 casi ogni 100mila abitanti. Giù anche i dati sui ricoveri sia in area medica che in terapia intensiva”.

Covid, Brusaferro: “Aumentano i contagi da variante Delta”

Una delle maggiori preoccupazioni relative alla pandemia, poi, corrisponde con il pericolo rappresentato dalla sempre più aggressiva e diffusa circolazione delle varianti del SARS-CoV-2.

Soffermandosi sul tema delle mutazioni del virus, dunque, il medico ha rivelato: “I dati della campagna vaccinale ci dicono che la variante Alfa (ex inglese) è certamente dominante nel nostro territorio ma anche che stanno crescendo le varianti Gamma, Delta (più trasmissibile dell’Alfa e nelle prossime settimane destinata a essere dominante) e la Kappa. Tutte stanno progressivamente crescendo – e ha aggiunto –. È necessario procedere a ritmo sostenuto con le vaccinazioni ed in particolare bisogna completare il ciclo vaccinale per avere una protezione maggiore. Si tratta di segnali che richiedono attenzione per cui si devono adottare misure che possono evitare aumento della circolazione virale”.

Covid, Brusaferro: il monito di Giovanni Rezza

In relazione al monitoraggio settimanale dell’ISS, infine, si è espresso anche l’attuale Direttore Generale della Prevenzione presso il Ministero della Salute, Giovanni Rezza, che ha ribadito: “La situazione in Italia è ancora apparentemente buona. L’incidenza infezioni ancora bassa anche se per quanto riguarda i dati quotidiani sono un paio di giorni che superiamo i mille casi e c’è una piccola inversione di tendenza. Circolano tante varianti. Dobbiamo fare un ulteriore sforzo di contenimento importante, anche con comportamenti individuali prudenti oltre ad accelerare le vaccinazioni. Facciamo un appello alla responsabilità individuale. L’epidemia non è finita anche se migliora grazie ai vaccini”.