> > Covid, Cartabellotta (Gimbe): "La prossima settimana avremo 3 milioni di posi...

Covid, Cartabellotta (Gimbe): "La prossima settimana avremo 3 milioni di positivi"

cartabellotta

Le parole di Nino Cartabellotta spaventano gli italiani: secondo il presidente Gimbe la la prossima settimana avremo tre milioni di positivi

Nino Cartabellotta, il presidente della fondazione Gimbe, ha rilasciato una lunga intervista in cui parla della situazione Covid in Italia e del nuovo picco di contagi che ci attende.

Covid, Cartabellotta sulla pandemia Covid in Italia: l’intervista

Nino Cartabellotta, intervenuto alla trasmissione ‘L’Italia s’è destà’ su Radio Cusano Campus si è detto preoccupato per il continuo aumento del numero di contagi Covid nel nostro Paese: “Con questo ritmo di crescita la prossima settimana avremo 3 milioni di positivi. In proiezione lunedì prossimo potremmo avere un’occupazione dei posti letto in area medica al 38% e in terapia intensiva al 20%, percentuali che iniziano ad essere preoccupanti. Questo sta iniziando a pesare sugli ospedali, con quasi 16mila pazienti in area medica a quasi 1600 in terapia intensiva. Abbiamo quasi l’1% di persone che vanno in area medica e l’1 per mille va in terapia intensiva.”

Covid, Cartabellotta sulla pandemia Covid in Italia: la sofferenza degli ospedali

Se aumenteranno ancora i casi di positività è probabile che cresca ulteriormente la pressione sulle strutture ospedaliere: “Avere un 13% di tamponi rapidi positivi ci dà l’idea di quella che è la circolazione virale. Se arriveremo a 3 milioni di positivi, i numeri dei ricoverati desteranno qualche preoccupazione in più. Ad oggi, volendo fare un mimo di proiezione, lunedì prossimo potremmo avere circa 24mila pazienti ricoverati in area medica e circa 1.900 pazienti in terapia intensiva. Questo ovviamente porterebbe i tassi di occupazione al 38% e al 20%, questo significa che gli ospedali iniziano ad essere in sofferenza.”

Covid, Cartabellotta sulla pandemia Covid in Italia: le reinfezioni

In merito al tema delle reinfezioni secondo l’esperto i numeri certificano una realtà difficile da smentire: “Fino a metà dicembre le reinfezioni erano circa l’1% del totale dei casi notificati. Nelle ultime due settimane, anche se il dato è in fase di consolidamento, aumenta la percentuale delle reinfezioni che è salita al 2.4% nella settimana precedente e al 3.1% nell’ultima settimana. Quindi è verosimile che chi si è infettato con la Delta oggi si sta reinfettando con la Omicron. Oggi è difficilissimo dire il contrario. Il dato sui grandi numeri dice che a fronte di un tasso di reinfezione che è stato da agosto fino a due settimane fa all’1%, adesso è al 3%.”