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Covid, Costa sullo stato di emergenza: "I dati confermano che il 31 marzo non verrà rinnovato"

Costa stato di emergenza

Il sottosegretario Costa, ospite di Bruno Vespa ha fatto un bilancio di ciò che cambierà dopo il 31 marzo.

Lo stato di emergenza potrebbe non essere rinnovato scaduto il termine del 31 marzo. A dirlo è il sottosegretario alla Salute Andrea Costa che, ospite di Bruno Vespa nello studio di Porta a Porta, ha fatto un bilancio di come potrebbero cambiare le restrizioni nelle prossime settimane. “Il governo ha deciso fin da subito il criterio della gradualità”, ha spiegato.

Costa sullo stato di emergenza: cosa ha detto

Il sottosegretario dunque, ha portato all’attenzione i dati che molto ci dicono sulla situazione pandemica: “I dati ci confermano che ragionevolmente il 31 marzo non verrà più rinnovato lo stato di emergenza e da lì inizierà una fase nuova con un allentamento graduale delle misure restrittive con la stessa gradualità con cui le abbiamo introdotte”.

“Il Governo ha fin da subito seguito il criterio della gradualità”

Parlando invece delle scelte fatte dall’esecutivo ha invece osservato: Il governo ha deciso fin da subito il criterio della gradualità: lo abbiamo fatto nell’introdurre delle regole e lo faremo anche nell’allentare le restrizioni a partire anche dall’utilizzo del Green pass facendo ad esempio fin da subito una distinzione tra i locali al chiuso e gli spazi all’aperto”.

Il bilancio dei contagi nelle ultime 24 ore

Nel frattempo, stando a quanto emerge dai dati diffusi dal ministero della Salute relativi a martedì 22 febbraio 2022, nel corso delle ultime 24 ore sono stati registrati 60.029 nuovi contagi rispetto ai 24.408 precedentemente rilevati. I decessi sono stati 322, mentre i guariti sono stati 89.993. Calano i ricoveri sia in area medica che in terapia intensiva registrando rispettivamente -299 e -32. Infine scende il tasso di positività che passa dal 10,5% del 21 febbraio rispetto al 9.9% del giorno successivo.