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Covid: Draghi studia aperture, Cts lavori a protocolli meno rigidi

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Roma, 12 apr. (Adnkronos Salute) - Il premier Mario Draghi spinge sulle riaperture, per consentire al Paese, alle prese con l'emergenza Covid e le varianti che accelerano la corsa del virus, di ripartire, seppur gradualmente. A quanto apprende l'Adnkronos da autorevoli fonti di Governo, il...

Roma, 12 apr. (Adnkronos Salute) – Il premier Mario Draghi spinge sulle riaperture, per consentire al Paese, alle prese con l'emergenza Covid e le varianti che accelerano la corsa del virus, di ripartire, seppur gradualmente. A quanto apprende l'Adnkronos da autorevoli fonti di Governo, il presidente del Consiglio ha infatti chiesto al Comitato tecnico scientifico per l'emergenza Sars-CoV-2 di lavorare su protocolli 'meno rigidi' per le aperture. O meglio, che tengano conto anche della sostenibilità di alcuni settori falcidiati dalla pandemia. Con una sorta di benchmark dei comparti più in affanno, per fissare delle asticelle, dei parametri – e in questo potrebbe essere coinvolto anche il Mef – che consentano di evitare delle aperture anti-economiche.

Insomma, la riapertura deve essere "sostenibile", ''reale e non solo di facciata'', spiegano fonti di Governo. E consentire effettivamente a chi rialza la saracinesca di poter 'far cassa'. Tali criteri, resta la condizione sine qua non, dovranno garantire innanzitutto la salute dei cittadini.