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Covid, Figliuolo: "Entro luglio vaccinato il 60% degli italiani"

Figliuolo vaccini a luglio

Figliuolo prevede che entro luglio il 60% della popolazione avrà ricevuto il vaccino anti Covid: a giugno partiranno le somministrazioni in azienda.

Il commissario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo ha affermato che entro il mese di luglio il 60% dei cittadini italiani sarà stato vaccinato: da lunedì 17 maggio potranno prenotarsi anche i quarantenni che riceveranno il vaccino anti Covid a partire da giugno.

Figliuolo, vaccini Covid a luglio

Intervenuto durante la trasmissione Diritto e Rovescio in onda su Rete Quattro, ha dichiarato che dopo aver messo in sicurezza gli over 80 è necessario programmare in attesa dell’afflusso massiccio di vaccini a giugno. Il suo piano prevede che entro luglio abbia ricevuto il vaccino più della metà della popolazione che lo desidera.

L’esperto ha poi ricordato gli obiettivi della struttura commissariale, vale a dire di chiudere a fine settembre: “Io spero che con un afflusso massiccio di vaccini si possa andare sempre più spediti“. Quanto alle aziende, Figliuolo ha ribadito che per ora sono 730 quelle che si sono iscritte al progetto e che potranno iniziare a vaccinare da giugno i loro dipendenti. “Dobbiamo intercettare la ripresa economica al più presto“, ha aggiunto.

Figliuolo, vaccini Covid a luglio: AstraZeneca e Pfizer

Quanto alla tipologia di vaccini, l’esperto ha ricordato che per AstraZeneca l’Ema non ha dato alcuna indicazione mentre l’Aifa, sulla base delle attività di farmacovigilanza degli eventi correlabili, ha raccomandato di usarlo per gli over 60 ma potrebbe dare anche un altro parere.

Quanto invece all‘allungamento dell’intervallo tra le dosi di Pfizer e Moderna, ha sottolineato che è derivato da studi scientifici che dicono che portare a 42 i giorni rientra nella curva di effetto del farmaco e che quindi cambia poco fare il richiamo a 21 o 42 giorni. “Però così abbiamo la possibilità nello stesso mese di destinare le dosi a qualche milione di persone in più“, ha chiarito.

Figliuolo, vaccini Covid a luglio: “Potremo incrementare il ritmo”

Quanto al numero di vaccinazioni giornaliere, Figliuolo ha spiegato che l’obiettivo delle 500 mila vaccinazioni è stato raggiunto e superato tanto che la settimana scorsa gli addetti hanno iniettato 3,26 milioni di vaccini. Ha poi sottolineato che a maggio si avranno a disposizione 17 milioni di vaccini: “Ci potrebbero essere dei punti morti che ci possono portare a un calo, ma io sono soddisfatto e si potrà incrementare a giugno perché avremo un più cospicuo numero di vaccini“.

Maggio è infatti un mese di transizione il cui eventuale ritardo “lo recupereremo a giugno quando arriveranno più dosi“. Ne sono attese circa 23-24 milioni e la capacità sarà pronta a inoculare tutto ciò che è possibile farlo. “L’Italia quando fa squadra vince, con volontari e associazionismo“, ha concluso.