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Covid, focolaio in Sicilia con 35 positivi: istituita zona rossa

Focolaio in Sicilia: 35 contagi da covid

Il focolaio è scoppiato a Santo Stefano di Quisquina: la zona rossa sarà in vigore da mercoledì 2 a giovedì 10 giugno.

Nonostante la campagna vaccinale stia proseguendo senza sosta e con ottimi risultati, visto i numeri di casi e morti da Covid in diminuzione, arriva la notizia di una nuova zona rossa istituita a Santo Stefano di Quisquina, in provincia di Agrigento. Il motivo? L’eccessivo aumenti dei casi in un paese di soli 4.600 abitanti.

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Sicilia, zona rossa per focolaio: 35 positivi a Santo Stefano di Quisquina

La notizia è arrivata direttamente dallo stato lo stesso Nello Musumeci, presidente della Regione, il quale ha firmato l’ordinanza: le restrinzioni partiranno da mercoledì 2 giugno 2021 fino a giovedì 10 giugno, sperando ovviamente che fino ad allora i numeri dei positivi dimuniscano.

I casi da Covid sembrano essere ben 35, tra l’altro tutti molti giovani. Ciò nonostante non sembra ci sia lo zampino di qualche variante. Inoltre, anche i sintomi sono molti lievi: si parla di febbre e astenia. Finora 23 sono i tamponi molecolari grazie ai quali sono stati confermati i contagi e 12 quelli rapidi. Quest’ultimi, in verità, saranno sottoposti ad altre verifiche. 

Sicilia, zona rossa per focolaio: “É cambiato tutto in mezza giornata”

A dire la sua sulla faccenda è anche il sindaco di Santo Stefano, Francesco Cacciatore: 

“Dall’inizio della pandemia avevamo avuto pochissimi casi ed eravamo un comune Covid-free. Poi, in mezza giornata è cambiato tutto. Non siamo in grado di individuare un preciso episodio. Oltre il 90% dei casi riguarda ragazzi, che per fortuna manifestano soltanto lievi sintomi: febbre e astenia”.

Sicilia, zona rossa per focolaio: rievocata l’ordinanza a Riesi

Nella stessa ordinanza, in aggiunta, è stata annullata la zona rossa di Riesi, nel Nisseno. 

Ricordiamo, infatti, che l’aumento dei positivi aveva fatto scattare le restrizioni a Maniace, in provincia di Catania, e Riesi, nel Nisseno. Anche qui ovviamente l’ordinanza era stata disposto dal presidente della Regione, con la quale Maniace e Riesi erano  diventate le zone rosse nell’Isola. A quanto pare Riesi è riuscita a vincere la battaglia con 3 giorni di anticipo, visto che la zona rossa sarebbe dovuta durare fino al 3 giugno. Data, infatti, in cui scadranno le restrizioni anche a Maniace. 

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