Il direttore del reparto di Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, ha commentato il moltiplicarsi delle varianti del Covid e si è espresso in merito alla possibilità di effettuare la quinta dose di vaccino contro il coronavirus.
Covid, Galli: “Le varianti del virus si moltiplicano”
“Sars-Cov-2 fa il suo mestiere di virus. E questo fa sì che compaiano continue varianti che quindi oggi sono tante”, ha spiegato Galli ai microfoni di AdnKronos Salute. “Queste varianti se ‘incontrano’ una popolazione di recenti vaccinati o di recenti infettati probabilmente incidono poco. Ma, con il tempo, non si può escludere che una mutazione particolarmente ‘vivace’ possa dare problemi. Quindi, una quinta dose di vaccino anti-Covid, tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, per me stesso, la prenderò in serissima considerazione”.
“Prendo in considerazione la quinta dose di vaccino”
A proposito dell’inoculazione di un’eventuale quinta dose di vaccino anti-Covid, Galli ha affermato: “Sono un signore di 72 anni con l’asma e fattori di rischio sufficienti per pensare a proteggersi, anche se spero nelle mie capacità immunitarie. Ma non sempre chi ‘vive sperando’ fa una buona scelta”.
Infine, l’infettivologo ha dichiarato: “Vedremo come evolverà la situazione epidemica nei prossimi mesi. Nelle ultime quattro settimane, però, un migliaio abbondante di morti li abbiamo avuti. Questo implica che una parte di persone non è in grado di difendersi dal virus o, comunque, ci sono molti a cui questo tipo di infezione può dare il classico colpo di grazia in situazioni di patologie pregresse”.