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Covid, Galli torna in tv: "Non ho previsto catastrofi, respiro di sollievo per i buoni dati"

Massimo Galli torna in tv

Galli torna in tv per commentare i buoni dati del contagio e ribadisce di non aver mai previsto catastrofi: "Ho fatto valutazioni su dati scientifici".

Dopo due settimane di silenzio stampa Massimo Galli è tornato in tv per fare il punto sull’attuale situazione epidemiologica e l’andamento della campagna vaccinale: “Non mi è mancata la televisione, proprio no. Commento i dati di questi giorni con un grosso sospiro di sollievo“.

Massimo Galli torna in tv

Ospite della trasmissione Cartabianca in onda su Rai Tre, il direttore delle Malattie Infettive del Sacco ha risposto così a chi lo ha accusato di eccessivo allarmismo: “Un conto sono le decisioni e le scelte dei politici, un conto sono le valutazioni d’obbligo per coloro che devono esaminare i dati scientifici. Ma ad oggi il trend è favorevole e positivo, quindi tiro un sospiro di sollievo“.

Quanto alle vaccinazioni, secondo lui pur con alcuni limiti e problemi la campagna sta dando buoni risultati. Quando si è deciso di riaprire non eravamo a mezzo milione di dosi di vaccino e c’erano problemi di forniture mentre ora il trend si è stabilizzato. Il problema, ha continuato Galli, è che si infettano in modo asintomatico molte persone.

L’esperto è poi tornato sul cosiddetto rischio ragionato che ha spinto Draghi a procedere con le riaperture il 26 aprile affermando che “è andata bene” e che il suo era un discorso di cautela. “In quei giorni è stato dato un messaggio oggettivo di ‘liberi tutti’ in un momento in cui era rischioso darlo: non c’era una sola proiezione che ci garantisse che le cose sarebbero andate bene“. Oggi, a un mese di distanza, ha riconosciuto che le cose sono cambiate nettamente in meglio.

Massimo Galli torna in tv: “Stop virus nel 2022? Ipotesi campata per aria”

A chi ipotizza un virus sostanzialmente sparito nel 2022, l’esperto risponde così: “Mi sembra un’ipotesi campata in aria. Rimango perplesso anche quando sento parlare di immunità di gregge“. I vaccini servono infatti a tenere le persone fuori dall’ospedale e a ridurre il numero di morti, ma i sieri in uso sono montati sul virus che girava a Wuhan un anno fa. Nel frattempo sono arrivati molti elementi di variazione, dunque chi ha fatto l’infezione di recente ha anticorpi più attuali rispetto a quelli che può elicitare il vaccino. Inoltre è necessario verificare anche la risposta immunitaria dopo il vaccino: “Non si è ragionato sulle strategie alternative per coloro che non la sviluppano dopo la vaccinazione“.

Massimo Galli torna in tv: “Spero stop mascherine a luglio”

Quanto infine all’ipotesi di rimuovere l’obbligo di indossare la mascherina, almeno all’aperto, a fine luglio, Galli spera che ciò possa essere possibile: “Dipende dal numero di vaccinati“. Con la chiusura delle scuole, ha concluso, ci troveremo in una situazione meno rischiosa per quanto riguarda la diffusione dell’infezione ma sarà necessario prepararsi molto bene alla loro riapertura, quest’anno enormemente facilitata dall’efficacia del vaccino.