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Covid, Gimbe: "Aumento di ricoveri e decessi nelle prossime settimane"

Nino Cartabellotta

La Fondazione Gimbe ha osservato che ci potrebbe essere un aumento di decessi e ricoveri per Covid nelle prossime settimane.

La Fondazione Gimbe studia l’andamento del Covid-19 in Italia e stanno alle loro ricerche dovrebbe esserci un aumento di ricoveri e decessi nelle prossime settimane.

Covid, Gimbe: “Aumento di ricoveri e decessi nelle prossime settimane”

A parlare è il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, che ha affermato: “Nelle prossime settimane dobbiamo aspettarci un ulteriore aumento di ricoveri ospedalieri e dei decessi“. Il discorso fatto dal dottor Cartabellotta è partito con il rallentamento della curva dei contagi che “lascia intravedere il raggiungimento del picco, ma è bene essere consapevoli che la durata del plateau e la successiva discesa della curva potrebbero essere molto lenti, anche in ragione del numero di casi non noti alle statistiche ufficiali”. Dunque la conseguenza di ciò è l’aumento di ricoveri e decessi.

I numeri della Fondazione Gimbe

La settimana dal 6 al 12 luglio 2022 ha visto un notevole aumento in percentuale di nuovi positivi, decessi e ricoveri. I dati sono comparati con quelli della settimana precedente. L’aumento dei contagi è stato del 22,4%, quello dei decessi del 49,1%, quello dei ricoveri in terapia intensiva del 16,1% e quello dei ricoveri nei reparti ordinari del 21,5%.

Cartabellotta sulla quarta dose: “È mancata una strategia di sensibilizzazione e comunicazione”

Nino Cartabellotta ha parlato anche della campagna vaccinale. Questa volta, sebbene la Fondazione Gimbe sia d’accordo con la somministrazione della quarta dose ai fragili e alla categoria degli over 60, il dottore Cartabellotta ha sottolineato che “le somministrazioni della quarta dose nelle persone più vulnerabili non sono mai decollate, un vero e proprio flop su cui pesano anche inaccettabili differenze regionali. Nonostante il rischio molto elevato di malattia grave e di mortalità, anche in condizioni di minor circolazione virale, è completamente mancata una strategia di sensibilizzazione e comunicazione“. Per quanto si stia raggiungendo una dose booster naturale poichè molte persone risultano positive alla nuova variante Omicron 5, non bisogna dimenticarsi delle persone anziane e fragili che potrebbero prendere il virus in forma più aggressiva.