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Covid, Gimbe: "Mezzo milione di casi in una settimana, aumentano anche i ricoveri"

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Il monitoraggio Gimbe ha rivelato che ci sono stati mezzo milione di casi di Covid in una settimana, con un aumento dei ricoveri.

Il monitoraggio Gimbe ha rivelato che ci sono stati mezzo milione di casi di Covid in una settimana, con un aumento dei ricoveri.

Covid, Gimbe: “Mezzo milione di casi in una settimana, aumentano anche i ricoveri”

L’ultimo monitoraggio della fondazione Gimbe ha riportato un aumento dei casi Covid e dei ricoveri in Italia. Rispetto allo scorso report, sono mezzo milione i casi positivi registrati, ma sono saliti anche i ricoveri ordinari, mentre frena la discesa dei posti occupati in terapia intensiva. La campagna vaccinale va a rilento. “I dati indicano che siamo in una fase di netta ripresa della circolazione virale, seppur eterogenea nelle varie aree del Paese: oltre 1,2 milioni di mila persone attualmente positive, una media di quasi 72 mila nuovi casi al giorno e un tasso di positività che ha raggiunto il 15,2%” ha spiegato Nino Cartabellotta, presidente di Gimbe. 

Il monitoraggio riguarda la settimana dal 16 al 22 marzo, che ha avuto un aumento dei nuovi casi e una lieve diminuzione dei decessi. In aumento i casi attualmente positivi, le persone in isolamento domiciliare, i ricoveri con sintomi, mentre sono in calo le terapie intensive. Nel dettaglio: 

  • Decessi: 924 (-5,3%), di cui 83 riferiti a periodi precedenti;
  • Terapia intensiva: -47 (-9,4%);
  • Ricoverati con sintomi: +496 (+5,9%); 
  • Isolamento domiciliare: +164.034 (+16%);
  • Nuovi casi: 502.773 (+32,4%)
  • Casi attualmente positivi: +164.483 (+15,9%). 

È stato rilevato un incremento dei nuovi casi in tutte le Regioni, ad eccezione della Provincia Autonoma di Bolzano. L’incremento è stato registrato soprattutto nelle Regioni del Sud. Salgono da 17 a 38 le Province con incidenza superiore a 1.000 casi per 100.000 abitanti. 

L’occupazione dei posti letto in ospedale è al 13,8%

Si è registrato un aumento dei tamponi totali, da 2.852.637 a 3.220.105. La media a 7 giorni del tasso di positività è salita dall’11,3% al 13,4% per i molecolari e dal 13,9% al 16,3% per i rapidi. “Sul fronte degli ospedali si rileva un’ulteriore riduzione dei posti letto occupati da pazienti Covid in terapia intensiva (-9,4%), mentre l’incremento dei nuovi casi ha determinato un’inversione di tendenza nei ricoveri in area medica (+5,9%)” ha spiegato Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari di Gimbe. Al 22 marzo il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è al 13,8% in area medica e al 4,8% in area critica. Il numero degli ingressi giornalieri in terapia intensiva è stabile. 

L’85,6% della popolazione è vaccinata 

Al 23 marzo l’85,6% delle popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino e l’83,9% ha completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi si sono ridotte del 16,3% e i nuovi vaccinati del 23,4%. Si è registrato un calo dei nuovi vaccinati, anche nella fascia 5-11 anni. Nonostante l’obbligo vaccinale e di Green pass rafforzato al lavoro, tra gli over 50 il numero di nuovi vaccinati continua a scendere. Sono ancora 6,96 milioni le persone che non hanno ricevuto neanche una dose di vaccino, di cui 2,45 milioni temporaneamente protette perché guarite dal Covid da meno di 180 giorni. Le persone attualmente vaccinabili sono 4,51 milioni. “Tutti i dati dimostrano che la campagna vaccinale è ormai in una fase di stallo nonostante vi siano attualmente oltre 4,5 milioni di persone vaccinabili con prima dose e 2,5 milioni con dose booster” ha dichiarato Nino Cartabellotta