La decisione di eliminare le restrizioni covid, messa in atto dal Governo britannico, ha destato non poca preoccupazione da parte degli scienziati. Attraverso una lettera aperta trasmessa ai consiglieri medico-scientifici Chris Whitty e Patrick Vallance e firmata da un gruppo di esperti provenienti da diversi atenei britannici, è stato chiesto che “venga chiarito il parere scientifico su cui poggiano queste decisioni politiche”: “Non crediamo che ci sia una solida base scientifica. È quasi certo che aumenterà la circolazione del virus e non ci sarà visibilità delle varianti di preoccupazione emergenti”, sono le parole riportate da Adnkronos.
Covid, gli esperti britannici lanciano un allarme: “L’emergere di nuove varianti possono verificarsi molto rapidamente”
Sempre stando a quanto riporta Adnkronos, gli scienziati hanno proseguito spiegando che l’eliminazione della quartantena, dei test e dell’autoisolamento potrebbe farsi sentire nel giro di poco tempo: “L’emergere di nuove varianti e la conseguente ondata di infezioni possono verificarsi molto rapidamente, potenzialmente entro poche settimane”.
Si legge ancora: “Riteniamo che la scienza supporti fortemente l’uso di vaccini combinati con interventi di salute pubblica per rallentare la trasmissione e riprendere il sopravvento sull’evoluzione virale. Una qualche forma di sorveglianza deve essere continuata”.
Gli scienziati: “È probabile che questo schema si ripeta”
Infine gli scienziati hanno sottolineato che “ogni ceppo di Sars-CoV-2 fino ad oggi è stato sostituito da una nuova variante che è più trasmissibile, più in grado di evasione immunitaria o entrambe le caratteristiche”, uno schema questo che potrebbe essere destinato a ripetersi.