> > Covid, herpes non è tra gli effetti collaterali del vaccino Pfizer

Covid, herpes non è tra gli effetti collaterali del vaccino Pfizer

covid herpes vaccino

L'herpes zoster non è uno degli effetti collaterali dato dal vaccino contro il Covid-19.

L’herpes zoster non è uno degli effetti collaterali dato dal vaccino contro il Covid-19. A chiarirlo è stato un team di ricerca israeliano. Dopo la somministrazione delle dosi Pfizer infatti qualche paziente aveva sviluppato un’eruzione cutanea conosciuta comunemente anche con il nome di “fuoco di Sant’Antonio”. Le due cose non sarebbero tuttavia collegate.

La correlazione tra herpes e vaccino anti-Covid

Lo studio sugli effetti collaterali del vaccino Pfizer-BioNtech contro il Covid-19 è stato condotto da un team di ricerca israeliano composto da scienziati del Carmel Medical Center di Haifa, del Bnei Zion Medical Center e della Facolta di Medicina Sackler dell’Università di Tel Aviv. Esso riportava che sei pazienti avevano sviluppato a seguito della somministrazione della dose l’herpes zoster. Questo ha creato non pochi allarmismi, ma in realtà l’articolo contenente i risultati dello studio è stato in parte travisato.

I sei casi in questione, infatti, sono innanzitutto stati individuati in un gruppo di 500 persone affette da malattie reumatiche infiammatorie autoimmuni (AIIRD). Tali patologie di per sé sono associate a un maggiore rischio di comparsa di herpes zoster. Il dott. Aaron Glatt, direttore del Dipartimento di Malattie infettive al Mount Sinai South Nassau di Oceanside e portavoce della Infectious Diseases Society of America, ha dunque chiarito che “non ci sono prove scientifiche di questa associazione” tra vaccino contro il Covid-19 e fuoco di Sant’Antonio.

Cos’è l’herpes zoster

L’herpes zoster non è il tradizionale herpes labiale o genitale. Esso è un’infezione scatenata dall’agente patogeno che nell’infanzia scatena la varicella. Una volta contratta resta annidato nel tessuto tervoso e, nel caso in cui nell’organismo si sviluppino determinate condizioni, può ripresentarsi come appunto fuoco di Sant’Antonio. I sintomi non sono come quelli della varicella, bensì una eruzione cutanea dolorosa e molto diffusa.

La condizione che favorisce il ritorno della infezione è un abbassamento delle difese immunitarie. Esso può essere provocato da diversi fattori come lo stress, una malattia o appunto un vaccino.