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Covid, i vaccini risulterebbero efficaci anche contro la variante sudafricana

vaccini variante sudafricana

Da Londra arriva la possibile prova dell'efficacia dei vaccini anti Covid (anche quello AstraZeneca) contro la temibile variante sudafricana.

Arriva da una casa di riposo della capitale britannica la prova dell’efficacia dei vaccini anti Covid anche contro la temuta variante sudafricana, nota anche come B.1.351. Un focolaio recentemente emerso nella struttura per anziani non ha infatti causato alcun decesso tra gli ospiti che erano stati in precedenza vaccinati con AstraZeneca, quattro già con la seconda dose e altri sei soltanto con la prima dose. Uno scenario che mai prima d’ora si era notato in contesti dove i pazienti erano privi di vaccino e dove la mortalità si aggirava intorno al 36%.

Vaccini efficaci contro variante sudafricana

Le evidenze emerse con il focolaio della casa di riposo londinese contrastano i risultati finora ottenuti dgli studi sul vaccino AstraZeneca, la cui efficacia contro la variante sudafricana veniva fissata intorno al 10%. Questi ultimi dati dimostrano invece come anche il vaccino AstraZeneca risulti utile anche in contesti ad alto rischio come quelli delle case di riposo per anziani.

Rimangono pertanto basse le possibilità di contrarre il virus dopo la vaccinazione anche con gli altri vaccini attualmente a disposizione. Secondo uno studio effettuato sul vaccino Moderna ad esempio, soltanto undici pazienti su oltre 15mila che erano stati vaccinati hanno in seguito contratto il coronavirus.

Il rischio di coaguli nel sangue

Per quanto riguarda invece i legami tra le vaccinazioni e i casi di trombosi riscontrati in diverse parti del mondo è intervenuto il dottor Rogério Pinto de Sá Gaspar, direttore del dipartimento di regolamentazione e pre-qualificazione dell’Oms, che ai microfoni dei giornalisti ha dichiarato: “Quello che possiamo dire è che la valutazione del rapporto rischio-beneficio per il vaccino è ancora ampiamente positiva. […] Per il momento, non ci sono prove che la valutazione del rapporto rischio-beneficio per il vaccino debba essere modificata. Sappiamo dai dati provenienti da paesi come il Regno Unito e altri, che i benefici sono davvero importanti in termini di riduzione della mortalità delle popolazioni che vengono vaccinate“.