> > Covid, il filosofo Galimberti contro i no vax: "Reato non vaccinarsi? Perché...

Covid, il filosofo Galimberti contro i no vax: "Reato non vaccinarsi? Perché no?"

Galimberti contro no vax

"Per sconfiggere il Covid non c'è altra strada che i vaccini", ribadisce il famoso filosofo, Umberto Galimberti.

La quarta ondata fa sentire i suoi effetti e i contagi sono in aumento in tutta Italia, come nel resto d’Europa. Diversi Paesi, come Austria e Germania, hanno introdotto nuove misure restrittive, come il lockdown per i cittadini non vaccinati contro il Covid. A essersi scagliato contro i no vax è anche il filosofo Umberto Galimberti.

Covid, Galimberti contro i no vax

Se per Massimo Cacciari e altri colleghi il green pass e l’obbligo vaccinale sono delle forzature della democrazia, che per loro assumerebbe i tratti di un autoritarismo, Umberto Galimberti esprime un parere diametralmente opposto.

Proprio quando il Governo si muove verso l’estensione del super green pass, il celebre filosofo e psicanalista ha ribadito l’importanza dei vaccini per contenere la diffusione della pandemia.

Galimberti contro i no vax: le sue parole

Ospite di Concita De Gregorio e David Parenzo a In Onda, il programma di La7, Galimberti ha dichiarato: “Per sconfiggere il Covid non c’è altra strada che i vaccini”.

Quindi ha aggiunto: Fin dall’inizio dico che l’obbligo vaccinale doveva essere esteso. Si è discusso moltissimo sui no-vax e sui sì-vax, non se non è una questione di differenza di opinioni“.

Galimberti contro i no vax: “Hanno una responsabilità sociale”

Il virus continua a circolare e, sottolinea Galimberti, la responsabilità è anche dei no vax che non hanno alcuna immunità contro il Covid, diventando veicolo di contagio.

Lo ha sottolineato lo stesso filosofo, dichiarando: “Il fatto è che i no vax infettano, lo vogliamo capire o no? Hanno una responsabilità sociale enorme e non può essere la loro convinzione mentale a consentire loro di infettare il resto della società e costringerla a una vita claustrale perché loro perché la pensano diversamente. No non è possibile questo. Obbligo vaccinale“.