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Covid, il primario Gori: "Lockdown per non vaccinati se la situazione continua a peggiorare"

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Se i contagi continuassero ad aumentare, il primario del Policlinico milanese Gori vedrebbe favorevolmente un lockdown per non vaccinati.

Il professore ordinario di Malattie infettive all’Università Statale e primario al Policlinico di Milano Andrea Gori si è detto favorevole ad un lockdown per i cittadini non vaccinati e alla partecipazione alla vita pubblica dei soli cittadini immunizzati e guariti.

Gori sul lockdown per non vaccinati

Intervistato da La Stampa, l’esperto ha preso in considerazione la proposta degli anestesisti tedeschi di escludere chi non ha fatto il vaccino dai luoghi di aggregazione se la situazione pandemica continuasse a peggiorare.

La ripresa del contagio è infatti costante, cosa che si nota chiaramente da settimane, e l’Italia è messa meglio di altri paesi europei grazie all’alto numero di vaccinati. “Il problema sono i non vaccinati, per questo non vedrei sfavorevolmente un lockdown per loro“, ha sottolineato.

Gori sul lockdown per non vaccinati: “80% pazienti non immunizzati”

Gori ha infatti insistito sul fatto che i contagi riguardino soprattutto la minoranza di cittadini che non ha fatto il vaccino e che “sono loro la causa del ritorno della pandemia”. In ospedale, comunque, per ora la pressione rimane modesta così come l’aumento dei ricoveri, ma anche in questo caso “l’80% dei pazienti non è vaccinato e rischia molto“.

Quanto ai vaccinati che arrivano in ospedale, ha concluso, sono persone che di solito soffrono già di problematiche importanti come trapianti o tumori che vengono compromesse dal contagio.