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Covid: il Veneto ha un nuovo piano per contenere la diffusione della variante Delta

Veneto variante Delta

Il Veneto ha un nuovo piano per contenere la diffusione della variante Delta e incentivare i residenti a immunizzarsi contro il Covid.

In Veneto la variante Delta del Covid-19 è diventata ormai dominante, provocando un aumento dei contagi. Nonostante i tassi di ospedalizzazione rimangano tra i più bassi dall’arrivo del virus, la regione vuole quindi incentivare la popolazione a vaccinarsi.

Secondo il nuovo piano per il contenimento della variante Delta del Sars-CoV-2, nei casi in cui venga scoperto un nuovo contagio dovuto alla mutazione la sanità potrà mettere in atto un severo processo di tracciamento dei contatti, coinvolgendo il condominio, il quartiere o il distretto di residenza della persona infetta. L’obiettivo è di individuare coloro che non sono ancora stati vaccinati e di proporre loro, nel rispetto della privacy, l’immunizzazione.

Il Veneto ha un nuovo piano per contenere la diffusione della variante Delta: la ricerca dell’IZSVe

Stando a quanto emerso da un’indagine dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe), in Veneto la variante Delta ha una prevalenza del 97,2%. Tre varianti sono emerse dai genomi completi analizzati e sequenziati di 144 campioni provenienti dai laboratori di microbiologia delle Ulss venete: 140 erano della Delta, 3 della Alfa e 1 della mutazione identificata in Colombia. Antonia Ricci, direttrice dell’IZSVe, ha spiegato che “il messaggio è l’assoluta rapidità con cui la Delta ha soppiantato le altre, in modo sorprendente, perché speravamo che la diffusione fosse più lenta, anche perché era arrivata più tardi rispetto all’Inghilterra”.

Il Veneto ha un nuovo piano per contenere la diffusione della variante Delta: 53% dei residenti già vaccinati

Il 53% dei residenti in Veneto, 2.569.960 persone, hanno completato il ciclo vaccinale anti-Covid-19. Il 61,9% della popolazione ha invece ricevuto almeno una dose. Il 96,5% delle forniture arrivate sono state utilizzate.

Nella regione, sabato 31 luglio sono stati rilevati 483 contagi. Nessun decesso è stato registrato. Il numero di coloro che hanno contratto il virus dall’inizio della pandemia è salito quindi a 437.066, rimangono 11.642 le vittime. Le persone in isolamento domiciliare sono aumentate di 239 unità, arrivando a 12.355. Il numero dei pazienti ricoverati per Covid-19 è sceso a 146 (-3), quello delle terapie intensive è cresciuto a 18 (+1).

Il Veneto ha un nuovo piano per contenere la diffusione della variante Delta: Zaia sulla necessità di una terza dose

Luca Zaia, governatore del Veneto, si è espresso sulla necessità o meno di effettuare una terza dose di vaccino anti-Covid-19: “Vedo che il mondo scientifico ha già iniziato il suo valzer estivo; si chiudano in una stanza, facciano un conclave, decidano e ci dicano se dobbiamo fare la terza dose oppure no. Che non venga fuori che la politica decide delle dosi. Fare la terza dose vuol dire rimettere a zero il contatore a ripartire per arrivare ad altre 5 milioni di dosi da inoculare in Veneto. Qui il mondo scientifico deve dirci quanto durano le coperture anticorpali, deve dirci se il guarito deve avere veramente una vaccinazione oppure no”.

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