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Covid, in Catalogna addio al coprifuoco dopo 5 settimane e al green pass per accedere nei locali

Covid Catalogna coprifuoco

In Catalogna fine del coprifuoco da venerdì 21 gennaio. Ancora chiuse discoteche e locali notturni: proteste da parte dei gestori.

Terra di calore e movida, di tradizioni, storia, arte e architettura. Terra dalle mille sfumature che incorniciano meravigliosamente paesaggi suggestivi: l’emergenza Covid ha duramente colpito anche la Catalogna, come il resto della Spagna, e ora la Regione si prepara a nuove misure. Il Governo catalano, infatti, ha deciso di togliere il coprifuoco dopo 5 settimane e si pensa di eliminare anche il green pass nei locali. Restano alcuni divieti.

Covid in Catalogna, addio al coprifuoco

Mentre il premier spagnolo Pedro Sanchez preannuncia una nuova gestione del virus, da venerdì 21 gennaio la Catalogna si prepara a dire addio al “toc de queda” (il nostro “coprifuoco”) tra l’una e le sei del mattino. Non saranno più limitati gli spostamenti della popolazione catalana, come succedeva dall’inizio delle vacanze natalizie (per contenere la diffusione del coronavirus, in particolare con l’arrivo della variante Omicron e i maggiori assembramenti previsti con le festività alle porte). La misura aveva coinvolto tutti i comuni con più di 10mila abitanti e con il tasso di incidenza superiore ai 250 casi per 100mila abitanti. Così per tutte le località confinanti. Oltre l’80% della popolazione catalana ha dovuto rispettare il coprifuoco.

La decisione di togliere il coprifuoco dopo 5 settimane arriva al termine di una riunione di Governo. Tuttavia, non sono mancate le opinioni contrastanti e le polemiche.

Covid in Catalogna, addio al coprifuoco e al green pass nei locali

I cittadini catalani vedranno presto la fine del coprifuoco che li ha accompagnati durante le festività natalizie.L’obiettivo era ridurre al minimo le conseguenze della variante Omicron. Pur non avendo raggiunto ancora il picco, tutte le tendenze indicano il rallentamento dell’ondata, spiegano dal Governo catalano. Per questa ragione le restrizioni verranno riviste settimanalmente “e non più ogni due settimane come avveniva”, fanno sapere.

In Catalogna il green pass è in vigore fino al 28 gennaio, ma successivamente non si esclude che venga tolto l’obbligo per accedere ai locali. Il Governo valuta la possibilità di eliminare anche il green pass obbligatorio: al momento, l’esecutivo è in attesa di un parere del Comitato scientifico consultivo, che si esprimerà sulla questione tanto dibattuta. A tal proposito, la portavoce dell’esecutivo Patricia Plaja ha dichiarato: “L’intenzione è quella di mantenere le restrizione per il tempo minimo necessario. Non ritarderemo quando le misure possono essere ridotte o eliminate”.

Covid in Catalogna, addio al coprifuoco e locali notturni ancora chiusi

Non solo l’addio al coprifuoco e la possibile fine del green pass: in Catalogna restano alcuni divieti. In particolare, restano chiuse discoteche e locali notturni, gli incontri sono limitati a un massimo di 10 persone, le capienze sono contingentate e viene mantenuto l’obbligo di pass sanitario in ristoranti, palestre e Rsa.

Non mancano malcontento e proteste da parte di gestori di locali e discoteche. Al quotidiano La Vanguardia, infatti, c’è chi dichiara: Siamo delusi. L’abolizione del confinamento notturno associato al mantenimento della chiusura degli stabilimenti provocherà il proliferare di festeillegali. Senza contare poi il non rispetto della limitazione a dieci persone che senza dubbio si verificherà”.