La notizia che aveva fatto scalpore in tutto il mondo era uscita solo qualche giorno fa: la Corea del Nord proclamava un improvviso lockdown. Nella capitale, Pyongyang, a tutti i cittadini è stato chiesto di non uscire di casa. A distanza di appena due giorni la Corea ammetteva la presenza dei loro primi casi di Covid-19 e oggi si parla di alcuni decessi.
Corea del Nord, i primi decessi per Covid-19
Le autorità sanitarie parlano di almeno 350 mila contagi nel Paese, ma la Corea del Nord ha sempre smentito questa ipotesi, salvo poi ammettere i primi sei decessi nella giornata di oggi. Tra i sei morti, uno risultava essere stato contagiato dalla variante Omicron.
Il caso della Corea del Nord e il commento di Matteo Bassetti
L’infettivologo Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, è intervenuto su Twitter a commento di queste nuove cattive notizie provenienti dall’Asia. “Sei morti e decine di migliaia di casi di Covid da variante Omicron in Corea del Nord. Si rischia una catastrofe simile a quella del 2020. Chi non si è vaccinato può già capire, sempre che lo voglia, i danni di Omicron in un Paese senza vaccini. Buona visione.”