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Covid in Germania, Spahn: "Situazione drammatica, alcune terapie intensive sono piene"

Covid in Germania

La situazione Covid in Germania inizia a preoccupare moltissimo. Il ministro della Salute tedesco ha lanciato l'allarme.

La situazione Covid in Germania inizia a preoccupare moltissimo. Il ministro della Salute tedesco ha lanciato l’allarme. 

Covid in Germania, l’allarme del ministro della Salute

Il ministro della Salute tedesco, Jens Spahn, ha lanciato l’allarme per la situazione Covid in Germania. “In alcune regioni della Germania la situazione non è solo grave, ma ora è molto, molto drammatica. Dobbiamo trasferire i pazienti, le unità di terapia intensiva sono piene” ha dichiarato. “Chi ha un infarto o un incidente in queste regioni ha molta difficoltà a ricevere buone cure” ha aggiunto. Al momento a Berlino i posto liberi in terapia intensiva sono l’8,1%, in Sassonia l’8,8% e in Baviera il 9,4%. In tutta la Germania sono occupati 3.845 letti di terapia intensiva e l’incidenza settimanale media è di 399,8 su 100.000 abitanti. 

Covid in Germania: l’obbligo vaccinaale

Secondo Spahn l’obbligo vaccinale non è una soluzione in fase d’emergenza. “Non spezziamo questa quarta ondata con il vaccino obbligatorio perché gli effetti arrivano troppo tardi” ha dichiarato. “Dobbiamo ridurre i contatti e agire decisi al livello statale. Per questo non so se tutte le forze che abbiamo in questo preciso momento sono concentrate correttamente su questo dibattito” ha spiegato Spahn in un’intervista a Deutschlandfunk. L’obbligo vaccinale in Germania sarà l’ultima decisione. 

Covid, la situazione in Grecia e Uk

In Grecia sono entrate in vigore nuove restrizioni, mentre le autorità hanno avviato una campagna per convincere gli anziani a vaccinarsi. Da oggi ai non vaccinati è vietato gli ingresso nei luoghi pubblici al chiuso. I dipendenti del settore pubblico e privato dovranno lavorare su turni con obbligo di mascherine. La capacità delle unità di terapia intensiva in tutto il Paese ha superato il 90%. I tassi di vaccinazione sono molto bassi e sono aumentate anche le vittime. Kyriakos Mitsotakis, il premier greco, ha annunciato in Parlamento che saranno assegnati bonus di 900 euro in media a 100mila operatori sanitari come segno di riconoscimento per il loro impegno. 

In Uk, il professor Andrew Pollard, cattedratico d’immunologia all’Università di Oxford e padre, insieme a Sarah Gilbert, del primo vaccino anti-Covid, prodotto da AstraZeneca, ha dichiarato che il Covid “non è più una malattia” grave per i vaccinati. Ha commentato gli ultimi dati che confermano che la maggior parte dei ricoveri riguarda persone non vaccinate. Per i non vaccinati i sintomi sono più pesanti, rispetto a quelli dei vaccinati. Tutti gli esperti sono d’accordo sul fatto che si tratta di una pandemia di “non vaccinati”, per questo raccomandano di portare avanti la campagna vaccinale.