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Covid in Sicilia, Cascio: "Possibili nuovi focolai nei mesi freddi"

Antonio Cascio

Antonio Cascio, virologo del Policlinico di Palermo, ha spiegato che il capitolo della pandemia non si è ancora concluso.

Antonio Cascio, virologo del Policlinico di Palermo, ha spiegato che il capitolo della pandemia non si è ancora concluso. 

Covid in Sicilia, Cascio: “Il capitolo pandemia non è chiuso”

I contagi in questo momento sono in calo, ma gli esperti stanno cercando di convincere le persone a non abbassare la guardia, perché il virus continua a circolare. In Sicilia i casi continuano a diminuire e i reparti degli ospedali si stanno svuotando, ma l’allerta non è ancora finita. Antonio Cascio, virologo del Policlinico di Palermo, ha spiegato che “il capitolo pandemia non è ancora chiuso“. Per questo è importante prestare ancora molta attenzione. 

Covid in Sicilia, Cascio: “Potremmo avere qualche focolaio nei mesi freddi”

Ci sono ancora tante persone che non sono vaccinate e molti under 12 che appunto non hanno ricevuto il vaccino, teoricamente qualche piccolo focolaio potremmo ancora averlo e inoltre con l’arrivo dei mesi freddi ci sarà anche l’influenza che ha sintomi simili al covid. Ci sarà necessità di fare molti tamponi, la partita non è ancora chiusa” ha dichiarato Antonio Cascio, che ha lanciato l’allarme in vista dell’arrivo dei mesi più freddi e del ritorno dell’influenza. 

Covid in Sicilia, Cascio: la situazione nella Regione

La Struttura commissariale per l’emergenza Covid in Sicilia, guidata dal presidente della Regione Nello Musumeci, ha creato novantacinque nuovi posti in terapia intensiva e subintensiva. Altri 194 sono in cantiere e verranno attivati in questi mesi. Sono state acquistate attrezzature elettromedicali per 18 milioni di euro e 14 nuove ambulanze. Al momento la situazione è in miglioramento e i contagi sono in continuo calo.