> > Covid, Iss: la variante Omicron 2 è in crescita con una prevalenza del 44,1%.

Covid, Iss: la variante Omicron 2 è in crescita con una prevalenza del 44,1%.

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La variante Omicron 2 è in crescita. Questo è ciò che emerge dalla flash survey stilata dall'Istituto Superiore di Sanità.

Omicron 2 si sta rapidamente diffondendo grazie ad una prevalenza del 44,1% mentre rimane dominante la variante Omicron originaria. Questo è quanto emerge dalla flash survey stilata dall’Istituto Superiore di Sanità. Per l’indagine – si legge dal comunicato diramato dall’Istituto – “è stato chiesto ai laboratori delle Regioni e Province Autonome di selezionare dei sottocampioni di casi positivi e di sequenziare il genoma del virus. Il campione richiesto è stato scelto dalle Regioni/PPAA in maniera casuale fra i campioni positivi garantendo una certa rappresentatività geografica e, se possibile, per fasce di età diverse”.

Covid, secondo l’Iss la variante Omicron 1 è predominante

L’istituto superiore di sanità ha spiegato nella nota cheIn Italia il 7 marzo scorso la variante Omicron era predominante, con una prevalenza stimata al 99,9%, con una variabilità regionale tra il 99,2% e il 100%. Il sottolignaggio BA.2, pari al 44,1%, è stato riscontrato nella quasi totalità delle Regioni/PPAA (range 0,0 – 79,7%)”.

Se guardiamo alle singole regioni/province autonome, sono sette nelle quali Omicron 2 ha superato la variante Omicron 1. Il triste primato spetta alla Liguria nella quale è stata riscontrata una prevalenza del 79.7%. A seguire troviamo Bolzano (75%), Umbria (65%) e Lombardia 62,5%. Superano la prevalenza del 50% invece il Friuli Venezia Giulia (59%). Emilia-Romagna (58,3%) e Piemonte (54,4%). Solo in Valle d’Aosta infine Omicron 2 è assente.

Brusaferro: “Crescita contagi elevata tra gli under 19”

Nel frattempo il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro, facendo il punto sull’evoluzione della situazione pandemica, ha evidenziato come la crescita della diffusione del virus sia particolarmente rilevante in special modo nella fascia più giovane: “Il quadro è coerente con la situazione che caratterizza ormai da alcune settimane, con la variante Omicron, il nostro Paese, e come si può vedere la fascia d’età in cui la circolazione […] è più elevata è quella fra i 10 e i 19 anni, seguita da quella dei 0-9 anni”.