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Covid Italia, il bollettino del 10 luglio: 79.920 contagi e 44 morti

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Ecco il bollettino Covid-19 del 10 luglio 2022.

La pandemia da Covid-19 continua a galoppare a ritmo sostenuto nel nostro Paese, anche a causa della contagiosissima variante Omicron 5 (seppure nell’ultimo paio di giorni sembrano manifestarsi i primi segnali di rallentamento di questa nuova ondata).

Quest’oggi il Ministero della Salute riporta in Italia un totale di 79.920 contagi (in calo rispetto ai 98.044 di ieri)e 44 morti (ieri erano stati 93).

I dati si riferiscono ad un numero totale di tamponi processati nelle ultime 24 ore di 303.848, per un tasso di positività pari al 26,3%.

Rispetto a ieri sono purtroppo in aumento, seppur lieve, i pazienti in terapia intensiva (+ 6 rispetto a ieri, ad oggi sono in totale 350 in tutta Italia), mentre 180 persone in più rispetto a ieri sono state ricoverate nei reparti non critici con sintomi legati al virus. In questo momento nei reparti di terapia non intensiva sono ricoverate un totale di 9.044 persone. Ad oggi risultano nove le regioni italiane considerate ad alto rischio dal monitoraggio del Ministero della Salute.

Qui sotto il bolletino completo con tutti i dati aggiornati regione per regione.

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Covid-19: l’Italia si prepara a riaprire gli hub vaccinali

In attesa dell’autunno e dell’inverno, che con ogni probabilità segneranno una circolazione del virus ancora più sostenuta rispetto all’estate, l’Italia si prepara a dare il via alla quarta dose per tutti gli Over 60. A quesro scopo, sono pronti a riaprire a partire da lunedì 11 luglio gli Hub vaccinali sparsi in giro per il Paese.

Il rischio di nuove varianti e l’arrivo della variante indiana

Quello che più preoccupa gli esperti, fin da quando sono apparse Delta e Alpha, è l’arrivo di nuove possibili varianti che potrebbero in qualche modo “bucare” la copertura vaccinale, perlomeno per quanto riguarda l’infezione. I vaccini, come più volte sottolineato dai virologi e gli scienziati, si sono rivelati preziosissimi per proteggere le persone dalla malattia grave, mentre si sono rivelati meno efficaci contro l’infezione e anche la reinfezione. L’ultima variante Omicron 5, in particolare, è quella che è riuscita a far tornare positivo il tampone di migliaia di italiani negli ultimi giorni, e questo nonostante nel nostro paese la copertura vaccinale sia molto alta.

Si fa inoltre sempre più concreta la possibilità che anche in Europa e in Italia sia arrivata una nuova variante “indiana”, ancor più contagiosa di Omicron 5. Per ora, in ogni caso, non ci sono solide prove scientifiche che dimostrino che essa sia più pericolosa.