> > Covid, Kluge (Oms): "in Europa contagi superiori del 40% rispetto allo stesso...

Covid, Kluge (Oms): "in Europa contagi superiori del 40% rispetto allo stesso periodo del 2020"

covid oms contagi europa

"I casi di covid sono superiori del 40% rispetto allo stesso periodo del 2020", così l'Oms parlando dei contagi in Europa.

La variante Omicron si è diffusa rapidamente in tutta Europa nel giro di poche settimane e i contagi di covid sono superiori del 40% rispetto allo stesso periodo del 2020. A lanciare un allarme proprio su quest’ultimo punto è stato il direttore dell’ufficio regionale dell’Oms Hans Kluge che in un suo intervento nella giornata di martedì 21 dicembre ha fatto il punto della situazione su ciò che sta avvenendo nel vecchio continente. 

Covid oms contagi Europa, il bilancio drammatico dei casi  

Il bilancio fornito dal direttore dell’ufficio regionale di Oms è particolarmente drammatico. Solo negli ultimi sette giorni – ha precisato Kluge – “Europa e Asia Centrale hanno registrato 27mila nuovi decessi per Covid-19 e 2,6 milioni di nuovi casi”. 

Sono diversi nel frattempo nel frattempo i Paesi europei nel quale sono stati registrati dei numeri importanti. In Spagna ad esempio – riporta El Pais solo nelle ultime 24 ore sono stati ben 49.823 i nuovi casi. Oltre 90mila invece nel Regno Unito. 

Covid oms contagi Europa, record di casi in Danimarca 

Altro Paese nel quale è stato registrato un picco dei casi è la Danimarca. A renderlo noto il ministro della Salute Danese Magnus Heunicke, che attraverso Twitter ha dichiarato che solo nelle ultime 24 ore sono stati 13.558 i nuovi contagi. Di questi sarebbero circa 500 i recidivi. 

Covid oms contagi Europa, Ema: “Abbiamo lavorato con aziende per aumentare capacità produttiva”

Intanto il direttore esecutivo di Ema Emer Cooke ha fornito un bilancio positivo per ciò che riguarda la produzione di vaccini in Europa e nel resto del mondo:  “Ora siamo nella posizione di produrre 300 milioni di dosi in Europa ogni mese […] aumentare l’offerta significa che possiamo supportare l’accesso globale […] in aggiunta all’accesso europeo”.