> > Covid, l'accusa della fondazione Gimbe: "Il governo Meloni ha una strategia o...

Covid, l'accusa della fondazione Gimbe: "Il governo Meloni ha una strategia oscurantista"

Il presidente Gimbe Nino Cartabellotta

Covid, l'accusa della fondazione Gimbe: "Il governo Meloni ha una strategia oscurantista, un passo indietro del tutto immotivato in termini di trasparenza"

Sul Covid arriva l’accusa della fondazione Gimbe: “Il governo Meloni ha una strategia oscurantista”. Il presidente Nino Cartabellotta polemico contro il criterio temporale adottato dall’esecutivo. Il dato empirico è quello per cui i numeri dell’ultimo monitoraggio della Fondazione Gimbe mostrano un calo nei contagi della pandemia. Scendono i nuovi casi: dai 236.023 della settimana precedente diventano 180.517, con un calo del 23,5%. I contagi scendono in tutte le Regioni ed in tutte le province, esclusa quella di Prato. 

“Compromesso al ribasso e non trasparente”

Dal canto suo il ministero della Salute ha pubblicato i dati giornalieri ma rispetto a un periodo precedente, quello dal 30 ottobre al 3 novembre. Scelta questa che per la Fondazione Gimbe rappresenta “un compromesso al ribasso ed un passo indietro del tutto immotivato in termini di trasparenza”. La fondazione ha rammentato infatti che i dati quotidiani vengono  inviati dalle Regioni al ministero, ma si sceglie “di non renderli noti neanche per gli studiosi”.

“Il governo Meloni ha una strategia oscurantista”

Ecco le parole di Nino Cartabellotta sul tema: “Le evidenze scientifiche si costruiscono con dati di qualità, aperti, accessibili e aggiornati tempestivamente. La pubblicazione dei dati a cadenza settimanale rappresenta un ulteriore tassello della strategia oscurantista del governo nella gestione della pandemia”. E ancora: “Dal reintegro anticipato dei sanitari non vaccinati al riitiro della circolare del ministero della Salute sul piano di preparazione per la stagione autunno-inverno, al silenzio assordante sulla campagna vaccinale, in particolare sulla somministrazione dei richiami per i più fragili“.