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Covid, l'emergenza non è finita: casi in salita e tre sottovarianti di Omicron

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Le tre sottovarianti di Omicron presenti nel paese e il rialzo dei casi negli ultimi tre giorni indicano che l'emergenza Covid non è ancora finita.

Come continuano a sottolineare gli esperti, l’emergenza coronavirus in Italia non è finita: negli ultimi giorni si è assistito ad un rialzo dei casi, l’indice di contagio RT sta tornando ad aumentare avvicinandosi nuovamente alla soglia dell’1 e nel paese circolano tre sottovarianti di Omicron.

Covid, presenti 3 sottovarianti di Omicron

Le analisi del Ceinge-Biotecnologie avanzate di Napoli, basate sulla banca dati internazionale Gisaid, hanno infatti evidenziato la presenza di queste tre sottovarianti della mutazione sudafricana:

  • BA.1.1, presente nel 36% dei casi sequenziati
  • BA.2, presente nel 5% dei campioni analizzati
  • BA.3, la cui diffusione è per ora limitata.

Sta invece progressivamente diminuendo l’incidenza della versione primaria di Omicron, attualmente nel 53% dei casi.

Quanto all’aumento dei casi registratosi negli ultimi giorni, per il momento gli scienziati sono ancora cauti e spingono sul fatto che i cambiamenti a livello quotidiano dicono poco ed è presto per parlare di un’inversione della curva (anche perché i ricoveri continuano a diminuire). Non mancano però di esprimere preoccupazione dato che a breve, il 31 marzo, è previsto il termine dello stato di emergenza.

Covid, RT torna ad avvicinarsi a 1

Ricciardi ha evidenziato che ciò non significa che l’emergenza sanitaria cesserà di esistere, anche perché l’indice di contagio si sta riavvicinando a quota 1. Il fisico Giorgio Sestili ha spiegato che l’aumento di questo valore è indicato dai gruppi di ricerca che calcolano gli indici equivalenti all’Rt (CovidTrends indica il valore 0,9 e CovidStat 0,82).