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Covid, l'infettivologo Pierluigi Viale: "Facciamo circolare il virus"

Pierluigi Viale

L'infettivologo Pierluigi Viale ragiona in maniera diversa: "Il virus ora è più debole: facciamolo circolare o si bloccano gli ospedali".

L’infettivologo Pierluigi Viale ragiona in maniera abbastanza diversa rispetto alla maggior parte dei suoi colleghi riguardo al Covid-19. Secondo il direttore delle Malattie infettive del Sant’Orsola di Bologna il virus deve essere lasciato libero di circolare altrimenti c’è il rischio che si blocchino gli ospedali. Il professore ha fatto intendere che ora il virus è più debole. Viale ha aggiunto che a fine luglio almeno due italiani su tre saranno contagiati e che le regole devono essere cambiate. La quarantena, inoltre non avrebbe più senso.

L’infettivologo Pierluigi Viale: “Il virus non è più quello del 2020”

Intervistato a Repubblica, il professor Pierluigi Viale ha dichiarato sul Covid-19: “Il virus non è più quello del 2020, ora va lasciato circolare. Invece il governo non si muove nel cambiare le norme e questo sta paralizzando di nuovo gli ospedali”. Secondo Viale bisogna accettare la realtà e bisogna imparare a convivere con un virus che si è adattato molto bene all’uomo e, di conseguenza, non andrà più via.

Covid-19: le vaccinazioni devono continuare

Pierluigi Viale ha aggiunto: “Siamo oramai a un milione di casi al giorno, se consideriamo anche chi non dichiara di essere positivo, avremo due terzi dell’Italia infettata a fine mese e non ha più senso continuare a isolare la gente”. L’infettivologo ha comunque precisato che bisogna continuare a vaccinarsi in quanto una popolazione vaccinata non rischia di morire di Covid-19.