La microbiologa Anna Teresa Palamara, responsabile del dipartimento malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità, ha evidenziato l’avanzare rapido della diffusione della variante Omicron e sottolineato che sicuramente quasi tutti verremo in contatto con il virus. Di qui la necessità di continuare a proteggersi, anche per i guariti.
Palamara sul Covid: “Lo prenderemo quasi tutti”
Intervistata dal Corriere della Sera, l’esperta ha specificato che la crescita della mutazione sudafricana è stata rapidissima, tanto che in pochi giorni si è passati da una prevalenza del 20% (metà dicembre) a una dell’80% (3 gennaio). “Ci aspettiamo che il prossimo rapporto, fotografia della situazione del 17 gennaio, mostri un predominio pressoché totale di questa variante sulla Delta, la cui capacità di trasmissione era già alta“, ha aggiunto.
Secondo lei quasi tutta la popolazione contrarrà il Covid, anche se poi la protezione fornita dalla risposta immunitaria indotta dai vaccini e dall’infezione naturale contribuirà a fare da barriera per la sua circolazione. “Non possiamo predire quanti si infetteranno, ma il nostro compito è fare il possibile per attenuare i rischi che continuano a esistere per le persone fragili e il sovraccarico del sistema sanitario“, ha evidenziato.
Palamara sul Covid: “Importante sequenziare i virus”
La Palamara si è infine espressa sull’importanza del sequenziamento dei virus per seguire l’evoluzione della pandemia e disegnare le strategie di contrasto. Individuare precocemente un nuovo ceppo e monitorare la sua presenza sul territorio permette infatti anche di studiarne le caratteristiche e di verificare la loro sensibilità ai vaccini.