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Covid, la variante Omicron resiste più a lungo sulle superfici

Variante Omicron

Omicron è più resistente sulle superfici. Lo studio sulla variante del Covid-19 è stato condotto ad Hong Kong.

Uno studio ha dimostrato che la famigerata variante Omicron può resistere molto più a lungo sulle superfici. Più volte degli studi condotti sul Covid e le superfici sono stati definiti irrilevanti in quanto le percentuali erano basse. Nel caso di questa variante, però, le percentuali sono aumentate significativamente.

Covid, la variante Omicron ha maggiore resistenza sulle superfici

Le ricerche sono state condotte dalla University of Hong Kong, in Cina. Sono stati osservati i cosiddetti fomiti, ossia gli oggetti inanimati che possono trasmettere il virus una volta che sono stati attaccatti da esso. Lo studio si è concentrato su più tipologie di superfici. I ricercatori hanno osservato che la variante Omicron è risultata essere più resistente in tutti i casi osservati.

I risultati dello studio

I materiali presi in analisi dagli scienziati sono: l’acciaio inossidabile, la plastica, il vetro e le superfici porose. Sul primo materiale, la variante Omicron, a due giorni dall’inizio dell’esperimento era presente al 14,18%, contro lo 0,09% del virus di Wuhan. Nel secondo caso, sempre dopo due giorni, Omicron era presente all’8,4% contro lo 0,14% del primo ceppo. Nel terzo caso Omicron era presente al 6,13% contro lo 0,1% del ceppo originario. Percentuali basse sono state invece osservate sulle superfici porose, dove il virus muore più rapidamente.

I consigli dei ricercatori

I ricercatori che hanno condotto questo studio, oltre alla solita raccomandazione di lavare spesso le mani, hanno consigliato anche di disinfettare accuratamente le superfici, in quanto per essere contagiati da Omicron bastano anche solo i già menzionati fomiti e non solo il contatto diretto con una persona positiva.