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Covid, le parole di Giovanni Rezza: "Siamo al giro di boa"

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Il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Giovanni Rezza ha espresso ottimismo affermando si inizia a vere la luce in fondo al tunnel.

Ha espresso cauto ottimismo il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Giovanni Rezza, che in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera ha spiegato come il nostro Paese sia in questo momento al giro di boa e che dopo le restrizioni del mese di aprile si inizierà a vedere la luce in fondo al tunnel, anche grazie al contributo della campagna vaccinale.

Covid, le parole di Giovanni Rezza

Parlando della situazione attuale, Rezza ha dichiarato: “Prima aumenta l’Rt, poi l’incidenza dei casi, poi l’occupazione dei posti letto ospedalieri e infine, purtroppo, c’è la crescita dei decessi. Siamo al giro di boa. Ora il sistema sanitario sta soffrendo e sconta l’accumulo dei casi nelle scorse settimane”.

“Ai tre vaccini ora disponibili, a metà aprile si aggiungerà il quarto e a ridosso dell’estate altri due”, facendo riferimento al vaccino di Johnson & Johnson, che dovrebbe arrivare in Italia entro il prossimo 16 aprile.

Il nodo di AstraZeneca

Infine, Rezza ha commentato le recenti decisioni di alcuni paesi europei di bloccare la somministrazione del vaccino AstraZeneca per specifiche fasce d’età, paragonandole invece alla scelta britannica di proseguire con le vaccinazioni: Gli inglesi hanno dimostrato che i benefici sono nettamente superiori ai rischi. Però gli eventi avversi rari di trombosi che hanno indotto altri Paesi a interrompere le vaccinazioni sotto i 55-60 anni non vanno sottovalutati. Dipende dall’agenzia europea Ema. Se dovesse pronunciarsi in modo diverso, Aifa ne prenderebbe atto.