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Covid, Lombardia verso la zona bianca dal 17 maggio? Contagi in calo e 13 morti in 24 ore

Fontana

La Lombardia va verso la zona bianca dal 17 maggio? I contagi continuano a scendere e la terza ondata sembra ormai finita.

La Lombardia è pronta ad andare verso la zona bianca? La terza ondata sembra ormai finita e il numero dei contagi continua a scendere. In un giorno ci sono state solo 13 vittime e non accadeva dal 17 ottobre. Le terapie intensive sono al di sotto del 30%.

Lombardia verso la zona bianca: i dati

I dati epidemiologici della Lombardia sono così positivi da far sperare nel passaggio in zona bianca. La terza ondata sembra finita e i consulenti scientifici della Regione ne sono convinti. L’occupazione delle terapie intensive è sotto la soglia del 30%, dato che non si verificava dall’inizio della terza impennata dei contagi. Il dato delle vittime è stato di 13 morti in 24 ore, il più basso dall’inizio della seconda ondata. Questo è quanto rilevato dal bollettino sulla pandemia di Davide Manca, professore del Politecnico di Milano. Nella Regione ci sono stati 1.396 contagi su 49.484 tamponi, ovvero il 2,8% di tasso di positività. L’incidenza settimanale è di 86 casi ogni 100mila abitanti e la soglia per la zona bianca è di soli 30 infettati in meno.

Lombardia verso la zona bianca: indice Rt

L’indice di contagio Rt è a 0,86, stabile sotto la soglia dell’1. Iguariti sono 1.710 e continuano a diminire i ricoverati nelle terapie intensive e nei riparti. Nelle rianimazioni ci sono 417 letti occupati, ovvero il 29,44% del totale, sotto la soglia critica. I tecnici sono molto ottimisti perché sono passate anche le due settimane dai festeggiamenti degli interisti. “Negli ultimi quattro o cinque giorni i dati sono in decisa discesa, il trend discendente ormai sembra consolidato da due tre settimane. Mentre i dati del lunedì e del martedì risentono della domenica quando si fanno meno tamponi, questi numeri di metà settimana sono più significativi. È tutto in linea con la chiusura della terza ondata ormai in corso. La discesa è anche influenzata anche dalle vaccinazioni, che cominciano ad avere effetti importanti sull’incidenza dei casi e presto ne vedremo i riflessi anche sul numero dei morti. Questo credo dipenda anche dal fato che la Lombardia sta lavorando bene sulle vaccinazioni. Spiace solo che stiamo viaggiando a meno del 50 cento delle potenzialità di somministrazione” ha spiegato Carlo Signorelli, epidemiologo e professore di Igiene pubblica del San Raffaele, membro del Cts lombardo.

Lombardia verso la zona bianca: vaccini

Il tema dei vaccini è molto importante. Il generale Figliuolo ha dato la possibilità alle regioni di avviare la prenotazione per i quarantenni da lunedì 17 maggio. In Lombardia, però, resterà in stand by fino al 20 maggio. “Noi vogliamo fare le cose sempre con coerenza. Non vogliamo fare sparate che non hanno molto significato. Abbiamo le nostre agende che sono state riempite dai 50-60enni che hanno aderito e sono molto orgoglioso di questo. Fino al 20 abbiamo la programmazione delle dosi che ci verranno consegnate. Dopo il 20 sapremo se arriveranno ulteriori dosi e dopo prevedere un eventuale allargamento” ha spiegato il presidente della Regione, Attilio Fontana. Il governatore ha chiesto alla struttura commissariale la ridistribuzione di AstraZeneca, che in alcune regioni resta inutilizzato. “Il generale Figliuolo ritiene che anche queste compensazioni tra Regioni debbano essere realizzate soltanto da parte della struttura commissariale. Stiamo viaggiando a un ritmo eccellente. Rispettiamo le indicazioni e i numeri richiesti da Roma. Potremmo andare molto oltre, purtroppo dobbiamo tenere conto dei vaccini a disposizione. Il generale ci ha detto di viaggiare intorno alle 85mila inoculazioni, ma potremmo tranquillamente inocularne 140-150mila al giorno” ha aggiunto Fontana.